Il mancato riconoscimento sofferto da Didier Deschamps non manca di provocare una reazione…
La squadra francese avrà almeno chiuso bene l'anno. Se i Blues non hanno vinto nemmeno metà della partita del 2024 – la prima volta dall'arrivo di Didier Deschamps in panchina – il successo contro l'Italia ha permesso loro di chiudere in bellezza e impreziosire il bilancio dell'ex centrocampista. Per quanto difficile, l'anno si è finalmente concluso con una semifinale degli Europei e il primo posto nel girone della Nations League.
Servirà però altro per mettere a tacere le dure critiche a cui è sottoposto da molti mesi il due volte campione del mondo. Presente mercoledì sul set di L'Equipe du Soir, anche il presidente della Federcalcio francese, Philippe Diallo, si è rammaricato del mancato riconoscimento di cui è vittima il suo allenatore.
“Campione del mondo, finalista della Coppa del Mondo, semifinalista agli Europei, finalista agli Europei nel 2016, conosci molti degli allenatori che hanno questo track record? “, ha detto, aggiungendo: “A volte trovo eccessivo e strano che ciò che riesce, lo si voglia necessariamente rompere. Penso che a volte ci sia una mancanza di riconoscimento per ciò che è stato realizzato”. Un'opinione condivisa da Ludovc Obraniak. Almeno in parte.
“Didier Deschamps meriterà una statua”
“Didier Deschamps meriterà una statua per quello che ha fatto nella squadra francese. È qualcuno a cui dobbiamo anche restituire qualcosa, dobbiamo riconoscerlo. Ha ottenuto delle cose”ha spiegato, trovando tuttavia normale che si fosse instaurata una forma di stanchezza – menzionata anche da Didier Deschamps.
“Quello che va detto è che da diversi mesi, anche da anni, quel pizzico di stanchezza legata alla sua filosofia di gioco, alla sua visione di vedere il calcio, sì, esiste. C'è stata una certa usura, e quando dopo l'Italia viene a dirci che funziona ancora, sì, forse. Ma può anche capire che le persone hanno bisogno di altro, di una certa boccata d'aria fresca… È umano, ed è così. Ma non lo biasimiamo personalmente, non è mai stato personale”ha spiegato.