Se l’US De Bolbec, club della Regional 1, dovesse ospitare il Caen a Pavilly, sabato nell’ottavo turno della Coupe de France (13.30), l’ipotesi di una partita si giocherà allo stadio Michel-d’Ornano della SMC È stato studiato ma subito respinto, il club della Ligue 2 chiedeva 84.000 euro, secondo la squadra dilettantistica.
A sbloccare il risultato è l’Union Sportive De Bolbec. Alla ricerca di uno stadio per ospitare sabato 30 novembre lo Stade Malherbe de Caen per l’ottavo turno della Coupe de France (calcio d’inizio alle 13:30), i dirigenti del club della Regione 1 lo hanno finalmente trovato. I Normanni dell’USB dovrebbero giocare la partita contro il Caen nella città di Pavilly, allo stadio Lucien-Lecuyer (1.700 posti). Ma in attesa della conferma da parte del FFF, altre strade erano state studiate. Per far sì che i tifosi possano approfittare di questo scontro contro il club di Kylian Mbappé, attualmente 14esimo in Ligue 2, il club normanno ha preso in considerazione lo stadio Océane di Le Havre. Ma a causa di problemi organizzativi e di tempistiche troppo brevi rispetto alla partita dell’HAC, la sede di Le Havre non ospiterà il poster della Coupe de France.
“Il calcio normalmente è una questione di solidarietà”
Tra le altre opzioni, l’ipotesi di una partita inversa Caen-Bolbec, e quindi di una trasferta prestigiosa allo stadio Michel-d’Ornano (20.300 posti), è stata studiata anche dai Bolbécais, ovviamente contenti dell’idea di andare giocare in uno stadio della Ligue 2 e perché no realizzare una grande operazione finanziaria. Ma la risposta dell’SM Caen ha rapidamente raffreddato il club R1.
“Ci hanno inviato un preventivo di 84.000 euro per mettere a disposizione il loro stadio”, scivola Kevin Beaufils, presidente dell’US De Bolbec della Parigi-Normandia. “Basta dire che una cifra esorbitante per un club piccolo come il nostro, senza avere nemmeno la certezza di poter coprire le nostre spese… Lo trovo deplorevole. Il calcio, normalmente, è solidarietà. Nel turno precedente, abbiamo abbiamo lasciato la nostra quota d’incasso alla Maladrerie de Caen, sapendo che la nostra qualificazione ci avrebbe permesso di beneficiare di un bonus da parte della Federazione. Il Caen avrebbe potuto senza dubbio offrirci una formula che accontentasse tutti, soprattutto perché avrebbe permesso loro di giocare da soli prato, ma no…”, conclude il boss del Bolbec.
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