Natasha Harding, ex stella della nazionale femminile del Galles, è accusata di frode da parte di familiari ed ex compagni di squadra, riferisce la BBC.
I genitori hanno pagato fino a £ 975 per sessioni di formazione che non hanno mai avuto luogo. Figura del calcio femminile gallese con 103 presenze tra il 2008 e il 2022, Natasha Harding (35) è accusata di frode. In un’inchiesta pubblicata mercoledì 20 novembre, la BBC rivela che i genitori di apprendisti calciatori, ex compagni di squadra e sponsor le chiedono soldi. Un’indagine è stata aperta dalla polizia locale, che ha ricevuto diverse denunce.
Con l’accademia lanciata nell’agosto 2023, Natasha Harding – conosciuta anche come Natasha Allen-Wyatt dal suo matrimonio – avrebbe raccolto pagamenti per molteplici sessioni di formazione rivolte ai bambini. Si vantava anche di aver organizzato 2.000 sessioni in tutto il Galles.
Ma molti clienti si sarebbero presto disillusi, scoprendo che l’ex giocatrice ha onorato solo una o due sedute quando aveva promesso molto di più. I genitori di una bambina di 7 anni, ad esempio, raccontano di aver pagato 300 sterline (360 euro al cambio attuale) per dieci sedute. Le richieste di rimborso sarebbero rimaste inascoltate, anche se l’interessato afferma di essersi “scusato” per gli appuntamenti annullati. Non ha rilasciato ulteriori commenti e il suo account Instagram è stato disattivato.
I soldi non sono mai tornati ai suoi compagni di squadra
A lamentarsi sono anche le imprese. Alcuni affermano di aver pagato ingenti somme di denaro per la sponsorizzazione. Ma le promesse di visibilità non sarebbero state promesse.
Il caso ne diede origine ad un altro di natura simile. La carriera internazionale di Natasha Harding si è conclusa inaspettatamente nel 2022. Secondo la BBC, questa decisione era legata ai suoi scarsi rapporti nello spogliatoio. Perché diversi giocatori lo avrebbero accusato di non aver restituito i soldi loro prestati.
La Federcalcio gallese ha affermato che le presunte azioni della sua ex stella sono state “estremamente deludenti”. L’organismo ha invitato le famiglie clienti della sua accademia a segnalare alle autorità qualsiasi “potenziale attività illegale”.
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