Vicini geografici, Dollari e il Tori si sono incontrati di nuovo quasi un mese dopo il loro primo confronto e, questa volta, lo erano Giannis Antetokounmpo (41 punti, 9 rimbalzi, 8 assist), Brook Lopez (21 punti), Damiano Lillard (20 punti, 10 assist) e altri subentrati ai compagni di squadra Zach LaVine (27 punti, 6 assist, 5 rimbalzi).
La partita inizia su base offensiva e le due squadre vanno testa a testa dopo dodici minuti, anche se i Bucks si fanno notare grazie all'apporto della loro panchina, e della coppia AJ Green – Gary Trent Jr. a 3 punti (36 -30).
È allora che i Bulls iniziano a lasciarsi andare, di fronte alla precisione di Brook Lopez unita all'efficienza di Giannis Antetokounmpo, Damian Lillard e Bobby Portis. Il divario aumenta, e non di poco, anche se Zach LaVine riesce a fermare come può l'emorragia con la sua aggressività (69-57).
Dopo l'intervallo, Giannis Antetokounmpo fa sembrare i suoi difensori dei bambini, ma Zach LaVine resta caldo e Chicago può contare anche su Torrey Craig per punire. Ma siccome Giannis, sicuramente solitario, è semplicemente mostruoso, Milwaukee non molla i controlli (98-90). Senza Giannis che riposa, la bravura da 3 punti dei Bulls resta insolente, ma Damian Lillard si rimette in carreggiata e, in compagnia di Brook Lopez, dà il via a un 12-0 che sembra una boccata d'aria fresca. La “corsa” di cui i Bucks avevano tanto bisogno per ricacciare definitivamente gli avversari (122-106).
COSA RICORDARE
– Giannis Antetokounmpo fuori controllo dopo l'intervallo. Autore di “soli” 13 punti nel primo tempo, il “Greek Freak” ha rotto tutto nel terzo quarto: 25 punti a 11/13 al tiro! Da solo contro i Bulls, che hanno segnato 33 punti nel periodo, è stato lui il motivo per cui i Bucks non hanno ceduto agli attacchi avversari, mentre i suoi compagni di squadra (appena… 4 punti in totale!) hanno fatto una pioggia di palloni quando lui vide che nessun difensore di Chicago poteva trattenerlo. Come ogni partita di ogni stagione, in fondo.
– Milwaukee soffre ma vince. Tutto è tutt'altro che perfetto, ma i Bucks raccolgono il quarto successo in cinque partite. Una serie che li riporta al giusto posto in classifica, anche se hanno dovuto lottare duramente per vincere. A otto minuti dalla fine, mancava solo un possesso palla, ma prima che Damian Lillard lanciasse questo 12-0 che cambiò tutto, perché nonostante un'ardente abilità da 3 punti, i Bulls non sono mai riusciti a rimontare. La colpa è di un settore interno troppo debole per impedire a Giannis Antetokounmpo e ai suoi di entrare facilmente.
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Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.