La nomina di JJ Redick da allenatore dei Lakers renderà infelici migliaia di persone: quelle che religiosamente ascoltavano i suoi podcast. “Per ora, e spero per molto, molto tempo, sono scomunicato da questo spazio di creazione di contenuti”ha scherzato JJ Redick. “Quindi non ci saranno più podcast. …Per ora ho finito con il podcast.”
A 39 anni eccolo, allenatore della franchigia più prestigiosa. Senza la minima esperienza nella professione. “Non so se ne hai sentito parlare: non ho mai allenato nella NBA prima.” scherza di nuovo. “Non ho mai allenato, ma ho una certa esperienza. È stato dopo il colloquio per il lavoro a Toronto l’anno scorso che ho capito che volevo allenare nella NBA. L’anno scorso ho passato molto tempo a parlare con allenatori e GM, chiedendo le loro opinioni… sentivo che era quello che volevo fare. »
LeBron James non avrebbe avuto alcun ruolo
Cosa pensa dei dubbi sulle sue capacità di allenare una grande squadra come i Lakers? “Non mi interessa davvero”lui ha risposto. “Onestamente voglio allenare i Lakers. Voglio allenare la squadra. Non voglio dissipare nulla. Voglio diventare un grande allenatore della NBA. E voglio vincere titoli. E voglio che i miei giocatori ottengano il massimo dalla loro carriera. Questo è tutto ciò che mi interessa.
JJ Redick assicura di sfuggita che LeBron James non ha avuto alcun ruolo nel suo arrivo. “Non mi ha dato nessun consiglio. LeBron e io non abbiamo parlato del lavoro ai Lakers fino a giovedì pomeriggio, circa 30 minuti dopo che mi era stato offerto il lavoro. E questo è stato molto intenzionale da entrambe le nostre parti.
Anthony Davis, fulcro dell’attacco
Parole che verranno confermate da Rob Pelinka, seduto accanto a lui, il quale preciserà come Anthony Davis sia stato molto più coinvolto nella scelta dell’allenatore. Proprio per quanto riguarda gli interni, JJ Redick vuole metterlo al centro del suo gioco, come Nikola Jokic ai Nuggets. E vuole sfruttare i progressi di LeBron James da 3 punti per farlo giocare di più senza palla.
“Una delle cose di cui abbiamo parlato con Anthony è stata l’idea di usarlo come hub. Ci sono moltissimi giocatori nella NBA che vengono usati in questo modo. Non so se è stato utilizzato in questo modo e se ha sfruttato al massimo tutte le sue capacità. »
