Dobbiamo lanciare fiori a Martin St-Louis

Dobbiamo lanciare fiori a Martin St-Louis
Dobbiamo lanciare fiori a Martin St-Louis
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Nell’ultimo mese, Martin St-Louis ha attraversato una tempesta.

Per la prima volta da quando ha accettato di allenare il canadese, vede i tifosi criticarlo. Molte delle sue decisioni non vanno più bene come negli altri anni.

Ciò è senza dubbio dovuto al fatto che il CH sta visibilmente regredendo sul ghiaccio.

St-Louis non mescola molto la zuppa e, a parte l’addestramento punitivo, non ha fatto molto, agli occhi del pubblico, per frustare le sue truppe per ottenere risultati migliori.

Ma sabato è stata una storia diversa.

St-Louis ha approfittato del fatto che CH aveva una pista per inviare un messaggio a Juraj Slafkovsky facendogli saltare alcuni turni. E a differenza di Roman Rotenberg con Ivan Demidov, St-Louis non ha punito Slavf per niente… o per troppo tempo.

Slafkovsky si è visto consolare un po’ dai compagni (compreso Cole Caufield), ma sapeva di avere torto. E ha incolpato se stesso.

Ho visto molte persone dire che St. Louis ha aggredito un giovane e che non ha osato attaccare i suoi veterani riservando loro lo stesso trattamento. Questo non è falso, ovviamente.

Ma facciamo un’altra luce sulla storia: St-Louis sì benché uno dei suoi attaccanti con un grosso contratto (2025-2033) in tasca.

Come ha detto questa mattina Gilbert Delorme nel programma mattutino su BPM Sports, il St-Louis ha il polso del suo club e sa che avere benché Slavf avrà l’effetto desiderato.

Voterebbe chiaramente sì alla domanda del giorno.

Dopotutto, vedere che Slavf ha capito e ha detto che era arrabbiato soprattutto con se stesso (e non con il suo allenatore) perché sa di dover dare di più, questo la dice lunga su come Slavf ha recepito il messaggio.

Martin St-Louis ha usato il “bersaglio” giusto per far capire ai suoi ragazzi che a volte è capace di farcela. Ecco perché voglio lanciargli dei fiori stamattina.

Con Rafaël Harvey-Pinard e Patrik Laine che avanzano verso il ritorno in campo, alla fine ci sarà qualche lotta interna che costringerà i ragazzi a superare se stessi. Del resto in questo momento l’unico extra è Michael Pezzetta.

Lotta interna… a allenatore chi si adatta… ci sono ragazzi che dovranno dare di più per mantenere il posto in classifica.

A raffica

– Quest’anno parliamo di Cole Caufield per le giuste ragioni.

– Era tornato a Montreal alla fine della settimana.

– Sam Harris: uno da tenere d’occhio. [NYT]

– Guida bene.

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