Un camionista dei Laurenziani coinvolto in un incidente stradale costato la vita alla moglie, colpita a morte dai tronchi di legno che stava trasportando, è stato recentemente condannato a due anni di carcere.
“Quel giorno, non solo hai tolto la vita a mia figlia, ma hai distrutto le nostre vite e soprattutto quella di sua figlia. Non potrò mai perdonarti”, ha detto recentemente Monique Nault, la madre di Karina Paquette, al tribunale di Mont-Laurier.
La donna di 39 anni è morta nel giugno 2019, in un incidente avvenuto su una curva dello Chemin de Parent, che collega La Tuque a Mont-Laurier.
MMe Paquette dormiva allora nella cuccetta del camion guidato dal suo compagno, Israel Proulx.
Il camionista si è dichiarato colpevole l’estate scorsa di aver causato la morte per negligenza.
Questo perché Proulx, 45 anni, aveva installato solo due dei sette dispositivi di fissaggio regolamentari sul suo rimorchio pieno di tronchi. Aveva anche falsificato il suo giornale di bordo, chiamato spesso registroper continuare a guidare.
“Sappi che sono arrabbiato con te da molto, molto tempo. Ma oggi, col senno di poi, ho capito che non ne valeva la pena”, ha detto alla corte la figlia di Karina Paquette, che oggi ha 15 anni.
L’adolescente ora deve affrontare una grave depressione e un disturbo d’ansia generalizzato.
Frase equilibrata
Monique Nault, da parte sua, ha insistito sul fatto che “non ci sarà mai una pena abbastanza lunga per compensare” la perdita di sua figlia.
“Detto questo, essendo la giustizia quella che abbiamo in Canada, riteniamo che la sentenza rappresenti un buon equilibrio tra gli obiettivi di denuncia e di deterrenza”, ha spiegato il procuratore della Corona, Mr.e Jean-Michel Baril.
Secondo il ricostruzionista della Sûreté du Québec, nell’incidente sarebbero coinvolti “il fattore umano e la velocità”.
“Io e lei abbiamo sempre avuto una relazione un po’ folle, quotidiana. Eravamo come bambini spensierati. Chissà, forse ci piaceva il pericolo, l’imprevisto, gli alti e bassi della vita”, aveva difeso l’imputato pochi minuti prima di essere condannato a due anni di carcere e 18 mesi di libertà vigilata.
Il giudice Nancy McKenna si è detta perplessa dalle spiegazioni di Proulx, che “sembrano indicare che si è trattato di un’avventura consapevolmente condivisa”.
Israel Proulx, che ha precedenti di furto, non potrà guidare per tutta la durata della libertà vigilata.
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