LaMelo Ball e gli Hornets giocano un brutto scherzo ai Bucks (115-114)

LaMelo Ball e gli Hornets giocano un brutto scherzo ai Bucks (115-114)
LaMelo Ball e gli Hornets giocano un brutto scherzo ai Bucks (115-114)
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Come preambolo a questa serata NBA, si è svolto il match tra Hornets e Bucks, che sembrava uno scontro tra le ultime della classe dell’Est. E non è detto che questa partita sia andata a vantaggio della squadra a cui pensavamo.

Questa partita è stata combattuta dall’inizio alla fine e le due squadre non si sono mai veramente separate nel punteggio. I Bucks, anche se privati ​​di Damian Lillard, iniziano alla grande dal primo quarto con Taurean Prince come leader offensivo dei Daims, qualcosa che tutti ovviamente avevano previsto mentre Giannis non era necessariamente in zona di tiro e si evolve a livello inferiore a quello a cui ci ha abituato (gentilmente, non vuol dire neanche che sia marcio).

Ma gli Hornets tengono duro nonostante un goffo LaMelo Ball e un Brandon Miller che non è da meno neanche lui. A livello francese è lo stesso, poiché il più importante non è necessariamente quello a cui potremmo pensare se ci riferiamo solo alla posizione durante il Draft. Moussa Diabaté sta facendo un lavoro mostruoso con la racchetta mentre Tidjane Salaün è più discreto e goffo in questa partita (con meno tempo di gioco, va sottolineato). I Bucks tornano negli spogliatoi con un vantaggio corto, il punteggio è 63 a 59 e Taurean Prince è già a 15 punti.

Al rientro dagli spogliatoi, gli uomini di Doc Rivers accelerano un po’ ma restano a portata di tiro, in tutti i sensi visto che grazie soprattutto a Grant Williams, Tre Mann e Josh Green, gli Hornets tornano al livello e addirittura passano davanti , che promette una conclusione piena di suspense per la partita in North Carolina.

Di fronte, anche quando dà l’impressione di essere meno sovrano, Giannis segna una tripla doppia in appena due quarti e mezzo (22 punti, 15 rimbalzi e 12 assist), ma all’opposto c’è un certo Moussa Diabaté che controlla la racchetta con 10 dei suoi 14 rimbalzi presi in attacco per consentire agli Hornets di avere molte seconde possibilità. È super serrato e va colpo su colpo allo Spectrum Center. Il Greek Freak piazza un enorme tomar sul naso di Miles Bridges per rispondere ad un tiro dalla distanza in angolo di quest’ultimo.

GIANNIS CON IL POSTER.

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È allora che LaMelo Ball prende in mano la situazione e decide di portare tutti i suoi compagni sulla schiena coperti di tatuaggi, un tiro fallo permette ai suoi di tornare in vantaggio, ma senza contare sull’improbabile Pat Connaughton che segna una tripla tiro da due punti e un lay-up acrobatico per ridare il vantaggio ai suoi Bucks. Charles Lee ha 19 secondi rimasti per elaborare un piano, che si riduce a lasciare che il figlio di LaVar faccia le sue cose e sperare in uno scherzo del destino. E sai cosa? Succederà proprio questo: il leader arriva in racchetta e beneficia di un fallo molto, molto, molto discutibile fischiato a Giannis, due tiri, LaMelo Ball non trema e fa entrambi.

LaMelo Ball ha subito un fallo vincente inciampando sui propri piedi ???? pic.twitter.com/0gJtGlWHTu

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L’ultima palla nelle mani del greco non cambierà nulla, gli Hornets escono vittoriosi al termine di questa partita mozzafiato, con un punteggio di 115 a 114, e si posizionano come una squadra non troppo disgustosa dell’Est! Per quanto riguarda i Bucks, comincia a scaldarsi il fondoschiena di Doc Rivers, che non sembra trovare le soluzioni necessarie per far decollare la sua squadra…

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