Jean-Charles Lajoie e il suo errore sbagliato nei confronti di Lane Hutson

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Venerdì sera, su TVA Sports, Jean-Charles Lajoie ha rilasciato una dichiarazione degna del suo leggendario entusiasmo.

Paragonando Lane Hutson a Quinn Hughes, ha affermato senza mezzi termini che il giovane difensore canadese è già difensivamente superiore al vincitore del Norris Trophy 2024.

“In difesa, Lane Hutson è già migliore di Quinn Hughes.”

Un’affermazione che, diciamolo cortesemente, forse manca un po’ di prospettiva.

Lane Hutson è senza dubbio un giocatore promettente.

Con 10 punti in 16 partite, dimostra una grande capacità di vincere in un campionato dove il margine di errore è esiguo.

Possiamo solo ammirare la sua capacità di competere con giocatori fisicamente più imponenti, come Tom Wilson o Marcus Foligno, grazie alla sua intelligenza di gioco.

Ma considerarlo in questo momento un punto di riferimento difensivo superiore a Quinn Hughes?

Questo è un salto che solo Jean-Charles poteva osare.

Quinn Hughes, dal canto suo, continua a dimostrare di far parte dell’élite della NHL.

Con una stagione 2023-2024 coronata da 92 punti, un differenziale di +38 e un Norris Trophy, Hughes è il tipo di giocatore che eccelle in tutte le sfaccettature del gioco.

In questa stagione ha già messo a segno 16 punti in 15 partite con un differenziale di +4, consolidando ancora una volta il suo status di pilastro difensivo e offensivo per i Canucks.

Confrontare quella coerenza ed eccellenza con un giovane di 16 partite, sebbene impressionante, sembra un po’ prematuro.

Jean-Charles, fedele alla sua forma, ha visto in Hutson ciò che tutti sperano: un futuro difensore dominante.

Ed è vero che Hutson mostra sprazzi di eccellenza.

Ma per ora sta ancora imparando.

Il suo punteggio -7, anche se non racconta tutta la storia, illustra gli aggiustamenti che deve ancora apportare per affermarsi come giocatore completo nella NHL.

Questa dichiarazione di Jean-Charles, anche se un po’ troppo entusiasta, riflette l’ottimismo che nutre per il futuro di Hutson.

E non ha tutti i torti: Hutson ha il potenziale per diventare un grande difensore.

Ma a questo punto sarebbe più saggio riconoscere che Quinn Hughes resta un punto di riferimento indiscusso e che ci vorrà del tempo prima di poter considerare Hutson a quel livello.

Se Hutson è il futuro, Hughes è il presente.

Quindi lasciamo che Hutson faccia il suo corso e continuiamo a goderci i suoi progressi.

Quanto a te, Jean-Charles, conserva questa passione che ti è così unica.

Ma ricorda, a volte i confronti affrettati servono solo a ricordarci che la pazienza è una virtù.

Amen!

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