Giovedì 14 novembre è stata chiesta una multa di 30.000 euro, di cui 20.000 di sospensione, nei confronti di Bernard Casoni. L’ex allenatore dell’US Orléans è comparso davanti al tribunale giudiziario di Orléans per insulto razzista pubblico. Commenti rivelati l’anno scorso da Francia Blu Orleans. Durante una conferenza stampa, l’allenatore dell’Orléans ha detto dei suoi giocatori: “non sono più stupidi dei nordafricani“.
La questione davanti al tribunale di Orléans non era se Bernard Casoni fosse razzista, ma se l’ex allenatore dell’US Orléans avesse fatto commenti razzisti. La sfumatura conta, solo l’espressione l’insulto pubblico o la provocazione pubblica di carattere razzista sono penalmente punibili secondo la legge francese. Ed è per questa frase pronunciata in pubblico, solo questa fraseche Bernard Casoni è stato oggetto di procedimento giudiziario.
“Razzismo quotidiano”
Per tutte le parti civili no senza dubbio del carattere razzista di queste osservazioni. “È una gerarchia, una stigmatizzazione di un gruppo etnico“, mi indica Bernard Schmid, avvocato del MRAP, Movimento contro il razzismo e per l’amicizia tra i popoli. “Un cliché razzista“, aggiunge Me Guillaume Traynard, difensore di SOS Racisme, “un razzismo quotidiano che tra umorismo e buffoneria non ha più il suo posto”. “Bernard Casoni va guardato, ascoltato, con il suo curriculum, la sua autorevolezza”, sottolinea Me Damien Gevaudan, avvocato della Licra. Un altro avvocato aggiunge: “Ci aspettiamo qualcos’altro da lui.“
“Stiamo andando troppo oltre”
Il sostituto procuratore, Eléna Chevallier, va oltre. Parole “intollerabile” secondo il magistrato, che prosegue: “Come non dire che è doloroso quando trattiamo i nordafricani come subumani, come una sottorazza?“. “Vai troppo lontano, davvero troppo lontano“, protesta il legale dell’ex giocatore dell’OM, che denuncia “Un processo, per esempio“. Per me Emmanuel Daoud, “Bernard Casoni non ha inferiorizzato il Maghreb, ha fatto solo riferimento alla sua precedente esperienza e alle ultime cinque stagioni trascorse nel Maghreb prima di approdare all’Orléans.“
Lo ha chiesto il Pubblico Ministero 30.000 euro di multa di cui 20.000 euro di sospensione contro Bernard Casoni. Ha anche chiesto che la sentenza venga affissa all’interno del club USO per due mesi e pubblicizzata sulla stampa. La sentenza è stata riservata e sarà emessa il 9 gennaio 2025. L’ex allenatore dell’USO, che ora allena a margine di un club della Costa d’Avorio, era assente al processo davanti al tribunale giudiziario.