La commissione disciplinare della Professional Football League (LFP) cercherà di far luce sull'incidente avvenuto venerdì durante la partita dell'OM-AJ Auxerre (1-3). Mercoledì l'organismo ha annunciato di aver aperto un'indagine dopo il lancio di un proiettile contro la giornalista di DAZN Ambre Godillon durante una partita di Ligue 1.
“Alla luce dell'incidente accaduto durante la partita Olympique Marsiglia – AJ Auxerre, la commissione disciplinare della LFP decide di mettere il caso sotto inchiesta”, ha indicato la Lega, che ha poi chiarito che l'indagine riguardava il proiettile ricevuto dal giornalista.
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Un “atto intollerabile e indegno” secondo DAZN
La commissione disciplinare prenderà la sua decisione il 27 novembre, precisa la LFP. Poco prima dell'intervallo al Vélodrome, Ambre Godillon, ex presentatrice televisiva del PSG, è stata vittima di un proiettile che l'ha colpita sotto un occhio. Il portavoce della circoscrizione marsigliese ha poi chiesto al pubblico di smettere di lanciare oggetti.
L'OM si è scusata con il giornalista e con DAZN, citando un incidente e non un atto intenzionale, dopo aver visionato le immagini. “DAZN condanna fermamente questo atto intollerabile e indegno”, ha reagito il canale che trasmette la Ligue 1, annunciando che “adotterà tutte le misure necessarie, comprese quelle legali, per garantire la sicurezza delle sue squadre”.
“Un lancio non è casuale”
RMC Sport ha pubblicato un video in cui si vede un oggetto che potrebbe essere una sigaretta elettronica cadere dal supporto, dopo essere rimbalzato visibilmente su un telone. Ambre Godillon è rimasta molto turbata dopo questo episodio, soprattutto perché è stata vittima di “molestie informatiche”.
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“Un lancio non è casuale”, ha sottolineato. Ero tra le due linee laterali e il jet è arrivato tra queste due linee laterali. E non fu per lo Spirito Santo che arrivò lì. Il telone, lo ringrazio per essere lì per rallentare questo oggetto. Ma in ogni caso “accidentale”, vorrei che misurassimo le nostre parole e sapessimo che la persona che deve scusarsi in questa storia non sono io”.