I Red Devils si preparano a giocare le ultime due partite di Nations League, contro Italia e Israele. Nella selezione architettata da Domenico Tedesco compare, per la prima volta, Killian Sardella.
Quanto deve essere soddisfacente per Killian Sardella essere selezionato per i Devils. Un sopravvissuto per eccellenza, perché la carriera del giocatore dell’Anderlecht è lungi dall’essere un lungo fiume tranquillo.
A lungo criticato, il difensore ha saputo reinventarsi, affermandosi nuovamente dopo un infortunio per riconquistare il suo posto ai Mauves. Non è stata però vinta, come ha testimoniato il suo ex allenatore tra le speranze, Jacques Morjau, al microfono della Giornale. “Avevo paura di metterlo in fila”, ammette.
Killian Sardella non sarebbe mai dovuto rimanere in linea per così tanto tempo
In gioventù Sardella ha sempre giocato al centro della difesa, finché non è stato spostato sulla fascia destra. “Non credo che sia andata bene all’Anderlecht, se ne sarebbero accorti quando aveva 15 anni. Nessuno è perfetto e il modo in cui è stato trattato da alcuni tifosi era scandaloso”.
Quest’estate Killian Sardella ha prolungato il suo contratto al Lotto Park fino al 2028. Nel frattempo ha già festeggiato la sua 120esima partita con l’Anderlecht. A Jacques Morjau è bastato tracciare un parallelo con un certo Olivier Deschacht.
“Forse arriverà una buona squadra, ma potrebbe anche restare all’Anderlecht per tutta la carriera. Deschacht non era un grande giocatore all’inizio. Ma invecchiando è migliorato molto. E Killian è ancora giovane, è solo 22 anni, migliorerà anche lui”, ha concluso Jacques Morjau.