Mentre cresce la polemica intorno a Kylian Mbappé, Philippe Diallo, presidente della Federcalcio francese, difende il Bondynois, dicendo che è “innamorato della squadra francese”.
I raduni si susseguono e sono simili per la squadra francese. Come a ottobre, la preparazione dei Blues alle due sfide contro Israele e Italia è infatti inquinata dalle polemiche che imperversano attorno a Kylian Mbappé. Questa volta l'attaccante del Real Madrid sembrava intenzionato a unirsi alla selezione, ma Didier Deschamps ha deciso di non convocarlo, spiegando che “era meglio così”.
Per molti Didier Deschamps non ha detto tutta la verità in conferenza stampa. Se alcuni ritengono che questa mancata selezione costituisca di fatto una vera e propria sanzione, altri affermano che l'ex monegasco era più che riluttante ad unirsi ai Blues e intende favorire il Real Madrid rispetto ai francesi. Una versione fortemente contestata da Philippe Diallo, presidente della Federcalcio francese.
Kylian Mbappé, nessun dubbio da avere
“Lui (Kylian Mbappé) ha scambiato molto con Didier Deschamps. Ho un rapporto stretto con l'allenatore, quindi sono stato tenuto informato sulle loro discussioni e sui pensieri di Didier. È stato “il frutto” di questi scambi a portarlo a fare una scelta”ha confidato alle colonne di Le Parisien, aggiungendo: “Kylian è uno dei migliori giocatori al mondo. Sta attraversando un periodo un po' delicato, ma l'augurio, credo, di tutti gli amanti del calcio, è che ne esca il più presto possibile, che diventi di nuovo il giocatore che ci ha fatto sognare nel 2018 e nel 2022, che ritrova gli Azzurri, la fascia da capitano, e ci porta verso il Mondiale 2026 e la ricerca di una terza stella. »
“Voglio sfatare subito questa idea: ogni volta che ho parlato con lui, ho sempre visto in Kylian un amante della Francia, rispettoso della maglia che indossa, ha insistito. Non ho dubbi sul suo pieno coinvolgimento, né sul suo comportamento da capitano nei confronti del gruppo. Può succedere che ti senti un po' meno bene e l'unico desiderio che ho è che ritorni al più presto al suo posto, alla guida della Francia. »