Rodri, eletto Pallone d’Oro 2024 davanti al favorito Vinicius, assicura di non aver mancato di rispetto al brasiliano durante i festeggiamenti per la sua incoronazione dopo la messa in onda di un estratto che potrebbe far pensare il contrario.
Rodri calma gli animi Il centrocampista del Manchester City, eletto Pallone d’Oro 2024, assicura di non aver mancato di rispetto a Vinicius durante i festeggiamenti per la sua incoronazione. Un video trasmesso dal Manchester City suggeriva che il nazionale spagnolo stesse prendendo in giro l’esterno brasiliano, da tempo propenso a vincere il premio individuale. Diversi tifosi del Real Madrid, la squadra di Vincius, lo hanno accusato di aver intonato “Vinicius ciao, ciao, ciao” sulle note di “Bella ciao” in un brano poi cancellato dal club inglese. Ospite del programma Partizado de Cope, Rodri nega le accuse.
“Rispetto Vinicio”
“La gente deve capire che questa è una questione di sportività, era una festa privata”, ha detto. “Se mettessimo una telecamera in ciascuna delle nostre case… non mancherei di rispetto a nessuno, sarebbe come un’altra rivalità. Rispetto Vinicius.”
Il campione d’Europa 2024 con la Spagna spiega anche di non aver preso male l’assenza del Real Madrid come protesta contro la mancata consegna del Pallone d’Oro a Vinicius. “No, per niente”, assicura. “Una volta che lo avrò vinto, sarà il momento di godermelo con la mia famiglia. Non penso alle persone che non sono venute e non hanno voluto godersi il gala. È meglio che fossero tutti lì, è pieno di emozioni”. bambini e sarebbe stato grandioso, ma non per la parte che mi tocca.”
Spiega anche la sua sorpresa quando ha sentito il pubblico cantare il nome di Vinicius quando è stata annunciata la sua vittoria. “Sono incredulo perché stavo aspettando e metà della sala gridava ‘Vinicius, Vinicius’… ho sentito molto rispetto da parte del pubblico, mi hanno applaudito.” In questa lunga intervista spiega infine che non gli è stato realmente detto della sua imminente incoronazione. “A me e a chi mi circondava arrivavano delle voci, ma senza certezze. Non credevamo a nulla e dicevamo che saremmo andati. Speravo che, quando avevo le stampelle, qualcuno mi dicesse qualcosa perché la cosa mi spaventava. È stata una giornata curiosa, da cima a fondo.”
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