Mancanza di consultazione, volontà di interrompere il dialogo con le associazioni dei tifosi… L’associazione nazionale dei tifosi (ANS) ha lanciato una pesante accusa contro il nuovo ministro dello Sport, Gil Avérous, accusato di peggiorare la situazione attuale con la sua mancanza di chiaroveggenza.
In una lettera di sei pagine, l’ANS non è gentile con il ministro che accusa fin dall’inizio: “Da quando sei entrato in carica, non hai mai cercato di interagire direttamente con la nostra associazione e non ti sei mai coinvolto nel lavoro del sostenitore nazionale corpo. »
A far traboccare il vaso è stata la recente uscita del ministro contro i tifosi del PSG con lo slogan “Palestina libera”. Ovviamente l’ANS ha apprezzato solo moderatamente le minacce del ministro che ha spiegato che chiederà la messa al bando di ogni tifo di carattere politico. “Nel tuo comunicato stampa decidi che un tifo politico non ha posto in un’arena sportiva. Questa affermazione viola i principi fondamentali del nostro Stato di diritto”, afferma l’ANS.
Per quest’ultimo, la posizione del ministro dello Sport, a differenza dell’ex ministro, Amélie Oudéa-Castéra con cui è stato presente il dialogo, non può più reggere. L’ANS ritiene di interpretare la propria posizione secondo tre possibilità: “O si trattava di sfruttare la copertura mediatica del Calcio per dare l’immagine di un governo autoritario; o si trattava di dare impegni ai sindacati di polizia la cui influenza nel Ministero degli Interni è nota e che, comprendiamo, sono giustamente infastiditi nel vedere così tante forze di polizia mobilitate nei fine settimana per le partite di calcio; oppure si tratta in realtà semplicemente di una totale ignoranza della questione da parte del governo.
E per ribadire il concetto: “Nei dieci anni in cui collaboriamo con ministeri e autorità sportive, non ci siamo mai confrontati con un simile sfruttamento del calcio e dei suoi stand a fini di comunicazione politica. »
In conclusione, l’ANS formula un “gentile appello” chiedendo al ministro dello Sport di “ritirare, senza indugio, il suo comunicato stampa dell’8 novembre 2024”. In questo comunicato stampa, oggetto dell’ira dell’associazione, Gil Avérous chiede in particolare il divieto di tifo al PSG fino alla fine dell’anno. L’associazione arriva addirittura a minacciare il governo con azioni legali: “In caso contrario, chiederemo al nostro avvocato di sottoporre la legalità di questa censura della libertà di espressione dei tifosi al controllo del giudice amministrativo”, conclude l’ANS.