Quaranta marinai – 6 donne e 34 uomini – stanno affrontando questo viaggio intorno al mondo in solitaria e senza scalo. Tra questi, tre svizzeri: Alan Roura, Justine Mettraux e Oliver Heer. Se quest’ultimo, il primo svizzero tedesco a partecipare al Vendée Globe, cercherà soprattutto di completare l’Everest dei mari, gli altri due potranno vantare un buon piazzamento… se riusciranno a evitare le insidie.
I due ginevrini non hanno una barca di ultima generazione. I loro rispettivi monoscafi – TeamWork e Hublot – sono già stati messi alla prova durante l’ultimo Vendée Globe quando erano capitanati da altri velisti, ma non necessariamente dispongono degli ultimi progressi tecnologici.
Un altro francese?
Come nelle prime 9 edizioni, la vittoria dovrebbe andare a un francese (sono 26 al via), a meno che il tedesco Boris Hermann o gli inglesi Samantha Davies e Sam Goodchild non creino una sorpresa.
Yannick Bestaven, vincitore nel 2021 dopo un traguardo incredibile, ha l’opportunità di diventare il primo velista a vincere due edizioni consecutive. Ma come nella scorsa edizione, Bestaven partirà con lo status di outsider.
Charlie Dalin, secondo classificato nel 2021, è il favorito, così come Jérémie Beyou, Louis Burton e Thomas Ruyant. Quest’ultimo resta su due successi nella Transat Jacques Vabre (nel 2021 e nel 2023) e sulla Route du Rhum (2022).
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