Nuova Zelanda: McKenzie clinico, Verdi troppo febbrili… I massimi e i flop

Nuova Zelanda: McKenzie clinico, Verdi troppo febbrili… I massimi e i flop
Nuova Zelanda: McKenzie clinico, Verdi troppo febbrili… I massimi e i flop
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Senza essere appariscenti, gli All Blacks vincono a Dublino e mettono fine ad una serie di 19 vittorie casalinghe per l’Irlanda.

TOP

McKenzie vicino al punteggio perfetto

Nominato migliore in campo, il mediano d’apertura neozelandese non ha rubato questo titolo. Autore di un 6/8 al piede, Damian McKenzie ha mancato davvero poco durante questo incontro. Se aggiungiamo i sei difensori battuti e i cinque contrasti riusciti, possiamo vedere che la partita del 29enne è stata più che completa. Sostituendo con breve preavviso Beauden Barrett, che ha subito una commozione cerebrale contro l’Inghilterra lo scorso fine settimana, McKenzie ha ampiamente svolto il suo lavoro, il che è una notizia piuttosto brutta per la Francia.

Una difesa neozelandese molto solida

I difensori francesi sono avvisati, dovranno mostrarsi al meglio per superare la difesa neozelandese. L’Irlanda ha avuto un solo grande momento clou all’inizio del secondo tempo quando ha segnato la sua meta (42esima). 92 ruck vinte contro le 58 degli irlandesi, solo 14 contrasti mancati, il muro nero avrà montato i bastioni a Dublino per questo incontro di gala. Il miglior esempio della solidità e dell’impatto dei giocatori di Scott Robertson è stata questa palla conquistata a terra da Savea (74esimo) dopo che gli irlandesi sono rimasti per diversi minuti nei 22 metri senza trovare una soluzione da un’ala all’altra.

Un rullo compressore in modalità diesel

Ci è voluto un po’ per vedere gli All Blacks giocare a rugby, ma il loro momento è arrivato e sono riusciti a sfruttarlo al meglio. Will Jordan crocifisse l’Irlanda alla fine della partita (68esimo) per confermare il divario di dieci punti. Senza mettersi in mostra, Ardie Savea e gli altri sono riusciti a controllare la partita dal 25′ in poi e non hanno più mollato, tranne durante un crollo al ritorno dagli spogliatoi. Con 459 metri guadagnati è difficile fermare un rullo compressore in movimento.

FLOP

Troppi sprechi: 21 errori di mano

I giocatori di Andy Farrell avevano le mani scivolose. In totale, durante questa partita sono stati registrati 21 falli di mano e 13 falli subiti dall’Irlanda. Ciò lascia troppe opportunità agli All Blacks di segnare punti, in particolare tramite Damian McKenzie, che si è affrettato a segnare 18 punti su rigore. Sia in attacco che in difesa, l’Irlanda mancava di fiducia, il che la rendeva febbrile sia in attacco che in difesa. A soli 200 metri guadagnati palla in mano, i giocatori di Andy Farrell sono contentissimi di aver segnato una meta.

L’Irlanda orfana di Sexton

Dopo aver trascorso quasi 15 anni con due metà volanti eccezionali, il Clover XV sta attraversando un periodo di inattività. A Crowley e poi a Frawley sarà mancato quel qualcosa che ha reso le aperture irlandesi così speciali. Frawley, rientrato nella ripresa, ha vissuto un vero calvario sul campo dell’Aviva Stadium, liberando numerosi palloni dalle sue mani. L’Irlanda deve rialzare subito la testa perché una prestazione come quella di questo venerdì sera non è degna di una squadra tra le prime 3 al mondo.

Morocco

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