“È unico”: il sogno ad occhi aperti di un quindicenne Marnais, raccattapalle al Roland-Garros

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È un sogno diventato realtà per Emmanuel Quesne, 15 anni! Questo residente del Reims Europe Club, che gioca a tennis da 10 anni, lo è attualmente raccattapalle al Roland-Garros. L’adolescente, per il quale si è trattato del terzo e ultimo tentativo possibile di prestare servizio come ufficiale alla Porte d’Auteuil, a Parigi, è uno dei 220 i giovani selezionati per il Grande Slam parigino. In tutto, 7 ragazzi della Champagne-Ardenne fanno parte della grande squadra di collezionisti.

I giocatori nella vita reale? “Degno di nota”

Emmanuel arriva ogni mattina poco prima delle 10, fa il riscaldamento, poi riprende dalle 4 alle 5 partite al giorno, al ritmo di 45 minuti per riunione. Durante le due settimane Emmanuel ha potuto vedere il russo da vicino Daniele Medvedev5° giocatore al mondo, eliminato agli ottavi di finale.

Quando sei su campi grandi, è decisamente fantastico.” sorride Emanuele. “Sentire l’atmosfera del campo ti fa venire i brividi, è eccezionale, è davvero qualcosa di unico, che puoi fare solo una volta nella vita“, dice il raccattapalle.

Quando è più vicino ai giocatori, in campo, Emmanuel, che gareggia (classificato 30/1), si rende conto del livello. “La velocità del gioco è molto più impressionante che in TV. Vediamo la palla da una parte, dall’altra il giocatore è già sul posto, pronto, non ci aspettiamo che sia lì. La loro velocità di movimento è incredibile“, disse Emanuele.

Tutta la sua famiglia è molto orgogliosa

Emmanuel Quesne con i suoi genitori, Emilie e Guillaume. ©Radio Francia
Antonio Jeuffin

I genitori di Emmanuel sono venuti a trovarlo più volte al Roland-Garros. “In effetti, non guardiamo più la partita in sé, guardiamo solo i bambini“, ride Emilie, la madre, quando Guillaume, il padre, dice di essere attento al “dinamismo“di suo figlio, vedere se sbaglia o no e”richiede più attenzione del solito“, confida Guillaume, che dice “vivere un sogno indirettamente“.

Lo riconosciamo in TV!

Tutti si congratulano con noi, ci mandano messaggi dicendo ‘Ehi, non è Emmanuel quello in TV?'”, dice suo padre. “Ovviamente è carino“, sorride Emilie. Anche le due nonne si godono lo spettacolo davanti al loro schermo: “Posso dirti che sono puntuali, seguono costantemente, sono super orgogliosi“, ride Guillaume.

Emanuele lo è ospitato da amicivicino al sito del Roland-Garros, ed esso continua a seguire i suoi corsi a distanza. Dice che durante il torneo lo era tanti amici provenienti da tutta la Francia e anche stranieri.
Suo padre spera che questa esperienza unica lo aiuti a costruire se stesso come uomo.

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Per il momento Emmanuel, che ha già preso in campo Suzanne-Lenglen, non sa se sarà lui a dirigere alla fine del torneo, nelle partite più importanti. Ciò dipenderà dal suo livello durante gli incontri e dai voti che otterrà dai supervisori.

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