“Una punizione”, “Ha paura” o “la sua scappatella a Stoccolma”: come spiegare l’assenza di Kylian Mbappé con la Francia?

“Una punizione”, “Ha paura” o “la sua scappatella a Stoccolma”: come spiegare l’assenza di Kylian Mbappé con la Francia?
“Una punizione”, “Ha paura” o “la sua scappatella a Stoccolma”: come spiegare l’assenza di Kylian Mbappé con la Francia?
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“Kylian voleva venire ma penso che sia meglio così”: Deschamps spiega la mancata convocazione di Mbappé per i Blues

In Francia questa nuova assenza fa ancora molto parlare. “Non lo accetta perché l’ultima volta l’ha fatto nel modo sbagliato.”ha detto Daniel Riolo questo giovedì sera su RMC. “È una punizione, è una sanzione! Non lo dice perché non vuole ribadire il concetto e incrinare un po’ troppo il rapporto. Glielo ha detto. Fino a ieri sera (mercoledì), a Mbappé, saremmo venuti sicuramente. Non c’era nessun soggetto nel suo entourage.”

Spesso offensivo nei confronti di Didier Deschamps, il giornalista questa volta risparmia l’allenatore. “Per ora trovo che la decisione di Deschamps sia buona e giusta. Forse l’abbiamo dimenticato, ma l’ultima volta Mbappé lo ha fatto fare la figura dell’idiota. Deschamps è venuto davanti ai microfoni per dire che Mbappé era un po’ infortunato. Tre giorni poi ha iniziato con il Real Madrid e gli ha raccontato una storia degradante.

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“Non capiamo niente”

Non a caso la stampa spagnola è incredula di fronte a questa decisione del Campione del Mondo 98. “Nessuno capisce niente”stimano da parte loro i giornalisti di El Chiringuito. “Il giocatore ha paura di dimostrare un livello del genere con la Francia, Didier Deschamps lo protegge”disse uno di loro.

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In AS, al suo posto, c’è Didier Deschamps. “Le sue spiegazioni sull’assenza di Mbappé dalla Francia erano vaghe, imprecise e inutilmente enigmatiche”.ha esordito Marco Ruiz, un altro importante editorialista del giornale. “Sarebbe stato più facile per l’allenatore dire apertamente che vuole proteggere il gruppo, che c’è troppo rumore intorno al fuoriclasse in questo momento, o addirittura scivolare rispetto a quando ti ritiri da un gruppo, come ha fatto Mbappé in Ottobre, rischiamo di non esserci alla prossima, la mancata convocazione di Mbappé è molto strana”.

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Stessa storia dal rivale Marca. “La strana assenza di Mbappé“, titola la prima pagina del quotidiano. Una cosa è certa: Kylian Mbappé sta attraversando momenti molto difficili dopo il suo tanto atteso trasferimento quest’estate. Tra scarse prestazioni e problemi di posizionamento, il Rocket di Bondy non ha ancora trovato il suo posto nella capitale spagnola. “Si sta allenando bene, ma sta attraversando un momento difficile in campo”ha ammesso addirittura Carlo Ancelotti in conferenza stampa. “Penso che il suo problema sia lo stesso che abbiamo tutti: non riusciamo a mostrare il nostro lato migliore”.

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Dal punto di vista sportivo è abbastanza semplice constatare che l’adattamento del Real Madrid sta richiedendo più tempo del previsto. E nella sfera privata? La sua scappatella a Stoccolma e lo spettro della giustizia svedese hanno avuto un ruolo nella scelta di Deschamps? Per il giornale La squadradire il contrario sarebbe mentire. “Deschamps non sa se il sistema giudiziario svedese convocherà l’aggressore francese a una manifestazione”spiegano i media in un articolo. Un’idea confermata da Marca nell’edizione di oggi.

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Questa affermazione è stata ignorata da Deschamps durante la sua conferenza stampa: “Non sono problemi extrasportivi che entrano in gioco perché la presunzione di innocenza esiste e deve esistere.” “Meglio così”aveva affermato anche Deschamps, evasivamente. Meglio per chi? Per KM7 o Deschamps? Sicuramente per il gruppo Blues che potrà vivere (un po’) lontano dal fenomeno mediatico Mbappé e da tutto quello che per il momento rappresenta.

Lo sanno tutti: Kylian Mbappé ama parlare quando decide di farlo. Solo che le sue notizie scottanti dentro e fuori dal campo lo avrebbero costretto a parlare. Il che avrebbe messo in luce una squadra in difficoltà, nonostante un’altra semifinale in un torneo importante. Come spesso accade, Mbappé avrebbe monopolizzato tutto l’ossigeno di una squadra che negli ultimi tempi è mancata moltissimo. E Didier Deschamps non voleva questo. Fino a quando?

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