Diciamolo chiaro: l’Anderlecht avrebbe meritato di essere battuto in Lettonia, ma in questa stagione ha due giocatori che camminano sull’acqua. In ogni caso sono capaci di veri e propri colpi di genio.
Stroeykens, uscendo dalla panchina per svegliare i compagni deboli alle ginocchia, ha mandato uno splendido sinistro all’incrocio dei pali di Ondoa, l’ex portiere dell’Ostenda che fino a quel momento aveva vissuto una serata abbastanza tranquilla.
Le note di Mauves: Stroeykens la scintilla, Coosemans muro (quasi) invalicabile, un gusto troppo poco per Dreyer
Servito da Dreyer che aveva sprecato diverse occasioni del genere, Stroeykens ha confermato l’importanza che ha in questa squadra, soprattutto da quando Hubert è salito al potere. Una grande speranza per la RSCA, che sta gradualmente diventando la pedina centrale del gioco di Bruxelles. Ed è già difficile farne a meno senza subirne le conseguenze, anche quando si viaggia verso Pollicino di Europa League.
E l’altro vero dirigente dello Sporting è Coosemans. Uno splendido riflesso per capriccio poco prima della pausa. Poi subito dopo un duello vinto da portiere di pallamano. E ancora una volta è stato quasi decisivo nell’azione del pareggio dopo una splendida parata sul suo palo che N’Diaye ha guastato con una grande dose di goffaggine.
I lettoni erano contenti ma, d’istinto, si diranno che avrebbero potuto fare molto meglio. Da una strategia cauta all’inizio, il Riga ha cominciato a crederci giocando sempre meglio contro i belgi lontano dalle prime tre prestazioni europee della stagione. Dare Riga, ha gridato il pubblico di casa in uno stadio completamente aperto ai venti ma con un campo di gioco perfetto. Praticamente l’opposto di Lotto Park.
Anche l’Anderlecht è stato sostenuto, nonostante la squalifica della UEFA. Riuniti in una banda appena fuori dal recinto, i tifosi viola iniziarono a cantare ad alta voce per spingere la loro squadra alla sesta vittoria in sei partite europee, che sarebbe stata la prima nella ricca storia continentale dello Sporting.
Il risultato di dieci su dodici resta buono, in termini assoluti, ma la RSCA ha perso una grande occasione per rifugiarsi in questa fase a gironi mentre un calendario difficile si profila nelle ultime quattro partite.