Domenica Coco Gauff è partita per il suo ingresso al Women's Masters di fine stagione. L'americana ha battuto agevolmente la connazionale Jessica Pegula in due set (6-3, 6-2) e in poco più di un'ora di gioco. Ma se si è distinta in campo, la terza giocatrice al mondo ha fatto notare soprattutto al microfono all'inizio della competizione, dato che ha lanciato un messaggio abbastanza chiaro riguardo al fatto di giocare in Arabia Saudita.
“Ti mentirei se dicessi che non ho riserve… Una delle cose che ho detto (durante le discussioni prima del torneo) è stata che anche se ciò significava venire qui, non potevamo semplicemente giocare e andarcene. Dobbiamo avere un vero programma, un vero piano”, ha dichiarato questo fine settimana, mentre l’Arabia Saudita è spesso criticata dalle ONG per le sue violazioni dei diritti umani, in particolare contro le donne.
Cliccando su“Accetto”accetti il deposito di cookie da parte di servizi esterni e avrai così accesso ai contenuti dei nostri partner.
Maggiori informazioni alla pagina Policy di gestione dei cookie
Accetto
Per la giocatrice ventenne, impegnata nel suo paese sulla questione dei diritti delle minoranze, lo sport può aiutare a portare avanti alcune lotte. “Ovviamente sono pienamente consapevole della situazione qui in Arabia Saudita. La mia visione è che lo sport può essere un modo per aprire le porte alle persone… Penso che per volere dei cambiamenti, devi vedere le cose con i tuoi occhi”, ha commentato da Riyadh.
“Nessun problema” per Sabalenka
“È una delle cose che voglio vedere con i miei occhi, per vedere se si evolve. Se mi sento a disagio o se ho l’impressione che nulla stia cambiando, è probabile che non tornerò”, ha aggiunto Coco Gauff, precisando che queste discussioni a monte si sono concentrate in particolare sui diritti delle donne ma anche delle comunità LGBTQ+. Il circuito professionistico WTA ha firmato un contratto triennale con la Federazione Saudita per svolgere il Women's Masters di fine stagione nel regno.
Anche la numero 1 del mondo, Aryna Sabalenka, intervistata, ha detto di non avere “nessun problema a giocare qui”. “Sono venuta a giocare una partita di esibizione con l'Ons (Jabeur, l'anno scorso) e ho visto che tutto era abbastanza rilassato… Gli sforzi che stanno facendo per lo sport femminile sono incredibili e sono davvero colpita”, ha detto la bielorussa.
