Recentemente corretto dal Barça e arretrato di sei lunghezze dal rivale catalano nella classifica della Liga, il Real Madrid sta attraversando un periodo complicato che non piace affatto al suo allenatore Florentino Pérez.
Una correzione inflitta dal nemico giurato. Un Pallone d’Oro volò via tra la sorpresa di tutti. Stelle ancora in formazione o addirittura in grande difficoltà. In pieno dubbio, e di fronte al crescente malcontento dei suoi tesserati, il Real Madrid avrebbe voluto rilanciarsi questo fine settimana nel campionato. Ma la sua trasferta a Valencia è stata annullata a causa delle terribili alluvioni che hanno devastato il sud-est della Spagna, e bisognerà quindi aspettare l’accoglienza del Milan martedì in Champions League, per vedere le Merengues alzare la testa l’acqua o continuare ad affondare.
Deluso da Tchouaméni
Intanto da parte di Florentino Pérez comincia a salire la rabbia. Già rallegrato dalla sconfitta in casa del Lille (1-0) il 2 ottobre in C1, poi dal primo tempo casalingo contro il Dortmund venti giorni dopo (condotto 2-0, Real alla fine vinse 5-2), l’allenatore del Real avrebbe hanno passato un momento difficile dopo la batosta subita in casa contro il Barça, nel Clasico (4-0), sabato scorso. Secondo i media Relevo, Pérez sarebbe estremamente “preoccupato” per il livello di gioco mostrato dalla sua squadra dall’inizio della stagione.
Ai suoi occhi, l’acquisto quest’estate di Kylian Mbappé e la sua associazione con Vinicius Junior, Jude Bellingham e Rodrygo, avrebbero dovuto portare rapidamente un salto di qualità. Al di là dei casi personali, la sua irritazione è rivolta alla mancanza di intensità del suo allenamento, che per esempio ha corso 11 chilometri in meno del Losc quando è arrivato a Pierre-Mauroy… È ancora questa mancanza di combattività che lo ha fatto arrabbiare durante l’intervallo. la partita contro il Dortmund.
Il Real fa male al calcio con il Pallone d’Oro? – 29/10
Per lui vanno corretti due punti: il settore difensivo che presenta una serie di pessime prestazioni e il posizionamento di Bellingham, oggi molto lontano dai suoi migliori livelli. Deluso anche dalla prestazione di Aurélien Tchouaméni, che potrebbe essere spinto verso l’uscita, Pérez ritiene che Arda Güler meriti di guadagnare tempo come Endrick, che non si è mosso dalla panchina nelle ultime tre partite del Real. Quanto basta per aggiungere un po’ più di pressione sulle spalle di Carlo Ancelotti mentre si prepara alla sfida contro il Milan.
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