Il numero degli asili nido è aumentato notevolmente in Svizzera, passando da 3.169 nel 2020 a 3.845 quest’anno. Solo i cantoni Sciaffusa, Appenzello Esterno e Uri non hanno registrato alcun aumento.
È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Istituto di scienze politiche dell’Università di Berna tra i funzionari cantonali per l’assistenza extrafamiliare ed extrascolastica dei bambini.
Le principali conclusioni sono riassunte in un rapporto pubblicato giovedì all’attenzione della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS).
Vallese e Ginevra ben posizionate
In proporzione è il Canton Glarona quello che ha creato il maggior numero di nuovi asili nido. Seguono il Vallese e Ginevra. Gli ultimi posti sono i cantoni Neuchâtel, Giura e Zurigo.
In quasi tutti i Cantoni è aumentato anche il numero dei posti negli asili nido. Mentre nel 2020 in tutta la Svizzera (esclusi Argovia, Zurigo e Lucerna) erano disponibili 53.180 posti negli asili nido autorizzati, nel 2024 negli stessi Cantoni saranno 62.199.
A livello nazionale i posti di accoglienza sono addirittura 92.513. I cantoni Nidvaldo, Zugo, Vallese, Appenzello Interno e Grigioni hanno registrato l’aumento proporzionale maggiore, viene precisato ulteriormente.
Differenze tra regioni linguistiche
Per quanto riguarda la gestione degli asili nido, permangono differenze tra la Svizzera francese e la Svizzera tedesca. Se nella Svizzera romanda per gestire un asilo nido sono necessari un titolo di studio terziario ed esperienza professionale – come in molti altri paesi europei – nella Svizzera tedesca non è così.
Un’altra differenza è la quota minima di persone qualificate nel personale dirigente. Se nella Svizzera tedesca è richiesta più spesso una quota pari ad almeno il 50%, nella Svizzera francese due terzi dei collaboratori devono dimostrare una formazione riconosciuta.
D’altro canto, nella Svizzera romanda una sola persona può sorvegliare generalmente più bambini che nella Svizzera tedesca.
signor, ats
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