Il Friburgo-Gottéron non vince più e precipita nella crisi

Il Friburgo-Gottéron non vince più e precipita nella crisi
Il Friburgo-Gottéron non vince più e precipita nella crisi
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“I giocatori devono smettere di lamentarsi e trovare scuse”. Il direttore sportivo del Friburgo-Gottéron, Gerd Zenhäusern, non ha usato mezzi termini, sabato sera, dopo la nuova sconfitta subita dai Dragons contro l’HC Davos (1-4) in National League.

Battuto sette volte nelle prime nove partite di campionato, Gottéron ha disputato una settimana a zero punti. Un risultato catastrofico, che ha mandato in crisi il club. Un periodo del genere generalmente non è buono per l’allenatore, in questo caso Pat Emond.

Il canadese, promosso allenatore dopo l’esonero di Christian Dubé alla fine dello scorso maggio, sembra tuttavia conservare la fiducia della dirigenza friburghese. “È l’uomo giusto”, ha insistito Gerd Zenhäusern sia venerdì a Berna (sconfitta per 6-3) che il giorno successivo dopo la battuta d’arresto subita contro il “Rekordmeister”.

Ma il tecnico del Quebec non gode di un totem di immunità neanche alla BCF Arena, anche se la sua situazione sembra alquanto protetta visto l’arrivo già programmato dell’allenatore svedese Roger Rönnberg a partire dalla prossima stagione .

“Siamo in un periodo molto difficile”, ha ammesso il direttore sportivo dei Dragons. Mi aspetto molto di più dallo staff tecnico e da alcuni giocatori, a cominciare dalla dirigenza. Non è normale che sia Julien Sprunger, anche se ha 38 anni, a mettere più intensità sul ghiaccio”.

Venerdì nella capitale, questo atteggiamento passivo ha fatto esplodere anche Reto Berra. Pazzo di rabbia dopo l’ennesimo gol subito, l’esperto portiere 37enne ha distrutto il suo bastone prima di lasciare da solo l’area di gioco, prova del profondo malessere in cui versa il Fribourg-Gottéron.

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