Secondo Dean O’nel Mala, oltre ad essere un’artista di grande talento, Roseline Layo è anche una promotrice della cultura ivoriana. E per questo gli ha dimostrato la sua ammirazione.
Roseline Layo è una di queste artiste che promuovono le lingue nazionali ivoriane. Nelle sue canzoni, in particolare “Plus Haut”, “Alloco” o “Môgô Fariman”, inserisce alcune espressioni ivoriane per renderle ancora più autentiche.
Attraverso questa strategia, Roseline Layo ha attirato l’ammirazione degli anziani, vale a dire Dean O’nel Mala. Quest’ultimo si è innanzitutto congratulato con l’artista per il suo modo di promuovere la cultura ivoriana.
Successivamente, ha detto che Roseline Layo è un esempio che gli altri suoi colleghi artisti dovrebbero seguire. Egli si espresse in questi termini:
« Quando sappiamo accontentarci di quello che siamo, di quello che abbiamo e di quello che facciamo, allora diventiamo naturalmente un esempio per chi ci segue. Promuovere la propria lingua e cultura è qualcosa di divino.
Quando la Bibbia dice Gesù di Nazareth, ci ricorda le origini di Gesù. È anche un messaggio che mostra che non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo.
È quindi fondamentale per un artista promuovere le proprie radici e la propria cultura. Il talento trova il suo pieno significato solo quando è messo al servizio della sua comunità.
Youssou N’Dour, Koffi Olomidé, Salif Keïta, Mory Kanté… Tutti questi grandi nomi hanno promosso la loro cultura prima di acquisire fama internazionale.
È la loro base che li ha spinti. Un albero che non si nutre dalle sue radici prima o poi morirà.
L’esempio di Roseline Layo è un messaggio forte per tutti gli artisti, soprattutto i più giovani: bisogna promuovere le proprie radici per crescere meglio.
È promuovendo la nostra cultura che possiamo davvero prosperare e ispirare gli altri ».
