Se Adam Adelson, Elliott Skeer e Laurin Heinrich (Porsche 911 GT3 R n°120 – Wright Motorsports) hanno tagliato per primi il traguardo di Brickyard nella notte americana, la penalità di 5″ ricevuta per un’infrazione in pit lane regala però la vittoria al N. 31 BMW M4 GT3 – Team WRT di Charles Weerts, Dries Vanthoor e Sheldon van der Linde.
Negli Stati Uniti è stata a lungo la numero 31 a dettare il passo, passando logicamente al comando visto il passo dei tre, che avevano ampliato un gap di quasi 30″ prima che le neutralizzazioni arrivassero a rovinare questo vantaggio dopo 4 ore di corsa.
È stato a questo punto che la Porsche 911 GT3 R n. 120 è emersa in testa, con Wright Motorsports che ha deciso di non rientrare ai box durante il terzo posto. macchina di sicurezza.
Una scelta oculata seguita da un’altra poiché la #120 si è fermata poco prima della successiva neutralizzazione ed è riuscita a non perdere un giro. Dopo lo stop dei suoi rivali, la Porsche verde e la sua tradizionale striscia gialla hanno ripreso il controllo della gara.
Se Sheldon van der Linde riprende il vantaggio pochi minuti dopo, Wright Motorsports riprende il controllo approfittando di una penalità di 5″ per la BMW #31. Ma si tratta di un’altra penalità di 5″ (per aver guidato troppo lentamente e ostacolato un concorrente) che alla fine decide l’esito della gara, questa volta a favore del WRT.
Il successo del numero 31 regala il titolo Piloti a Charles Weerts, mentre la Porsche si assicura comunque il titolo Costruttori. Anche Wright Motorsports è arrivato in testa alla classifica GT World Challenge America, con il titolo andato a Elliott Skeer e Adam Adelson sui rivali della Corvette Z06 GT3.R n. 63 – DXDT Racing Tommy Milner e Alec Udell.
Associato in questa finale ad Alexander Sims e 5° sotto la scacchiera (3° nel GTWC America), il duo non ha mai avuto lo stesso ritmo della 911 per sperare di concludere una stagione costellata però da otto vittorie
Completa il podio la Mercedes-AMG GT3 EVO n°130 – Mercedes-AMG Team GruppeM di Jules Gounon, Maro Engel e Mikaël Grenier. Quest’ultimo non aveva lo stesso passo del BMW – Team WRT a Indianapolis per sperare di puntare alla vittoria ma ha faticato a lungo con le vetture di Monaco. Da notare che la BMW #33 di Dan Harper, Max Hesse e Augusto Farfus, seconda per lungo tempo, non è stata in grado di difendere regolarmente le sue possibilità alla fine della gara a causa del danno al diffusore posteriore.
In Pro-Am successo per l’Herberth Motorsport e la Porsche n.10 di Patric Niederhauser, Antares Au e Loek Hartog. Sempre in Pro-Am, ma nella classifica GTWC America, il titolo va alla Turner Motorsports con la BMW numero 29 di Justin Rothberg e Robby Foley, assistita da Patrick Gallagher a Indianapolis.
La classifica è QUI