Premier League. L’Arsenal vince il derby contro il Tottenham e mette pressione per il titolo

Premier League. L’Arsenal vince il derby contro il Tottenham e mette pressione per il titolo
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Il leader dell’Arsenal ha impressionato domenica vincendo il derby del nord di Londra contro il rivale Tottenham (2-3), nonostante alcuni brividi alla fine della partita, portandosi con quattro punti di vantaggio sul Manchester City che ha giocato due partite in meno.

I “cittadini” (2Sono, 76 punti), detentori del triplo titolo, potranno recuperare parte del deficit vincendo a Nottingham Forest domenica (17:30). Hanno anche una cartuccia extra con la loro partita in finale che si giocherà il 14 maggio al Tottenham.

Il Tottenham scivola via dalla Champions League

Nel frattempo, l’Arsenal ha fatto ciò che era necessario per mantenere intatte le proprie possibilità di titolo, vent’anni dopo l’ultimo sotto Arsene Wenger. I circa 61.500 spettatori presenti nell’incandescente stadio del Tottenham Hotspur hanno assistito ad una partita divertente. Il vulcano si è spento sotto l’assalto dei “Gunners”, che sono tornati negli spogliatoi in vantaggio per 3-0, per poi risvegliarsi con la speranza di una rimonta incredibile.

Ciascuna squadra cercava di soffocare l’altra e ciascuna squadra dominava l’altra per un periodo. L’Arsenal ha colpito per primo. Su corner battuto da Bukayo Saka, Pierre-Emile Hojbjerg ha indirizzato di testa la palla nella propria porta (15′, 1-0), sotto la pressione di Takehiro Tomiyasu.

Gli Spurs si rimontano subito con Cristian Romero, sul punto di segnare con un colpo di testa, ma il terzino argentino mira a lato (19′) poi su un palo (21′). Il suo compagno di difesa centrale, Micky Van de Ven, ha battuto David Raya da distanza ravvicinata, ma il VAR ha rilevato un fuorigioco (25′) che ha fatto infuriare il pubblico locale.

La sua angoscia aumenta poco dopo con un rapido contropiede concluso da Saka (27′, 2-0), con le mani dietro le orecchie per festeggiare il 15esimo gol stagionale in Premier League. In avvio di azione il Tottenham reclama un rigore, con due dei suoi giocatori a terra nell’area avversaria. Kai Haavertz trova Saka con un cross lungo, l’esterno destro controlla, si sbarazza di Ben Davies con un gancio e si infila con il sinistro.

Piuttosto goffi in attacco, gli Spurs perdono Timo Werner per infortunio dopo mezz’ora e concedono una nuova pedina ad Haavert (38′, 3-0), con un colpo di testa su calcio piazzato, l’arma fatale dei “Gunners”. Hanno avuto il merito di tornare all’attacco nella ripresa e la loro ambizione si è avverata con il generoso aiuto di David Raya, il portiere dell’Arsenal, autore di un rinvio completamente sbagliato su Romero (64′, 3 -1).

Lo stadio ruggì quando Declan Rice, cercando di respingere una palla calda, tirò a Ben Davies (84′), e si capovolse di gioia quando il capitano Son Heung-min segnò il suo rigore (87′, 3-2). L’Arsenal, però, riesce a mantenere il suo leggero vantaggio prima di andare a festeggiare davanti al parco dei tifosi, mentre il DJ dello stadio suona la musica ad alto volume per attutire il rumore della squadra avversaria.

Per la squadra di Ange Postecoglou, sconfitta nel precedente match dal Newcastle (4-0), la sconfitta contro lo storico rivale rappresenta una grossa battuta d’arresto nella corsa alla Champions League. In classifica è a sette punti dall’Aston Villa (4e, 67 punti), però con due partite di ritardo. I prossimi avversari sono Chelsea e Liverpool, il che non dà motivo di ottimismo.

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Nell’altro incontro del pomeriggio, il Bournemouth ha battuto il Brighton (12e, 44 punti) attualmente in una pessima situazione. I “Cherries” sono decimi con 48 punti, davanti a loro il Chelsea. La squadra di Andoni Iraola era in posizione retrocessione a ottobre dopo non essere riuscita a vincere le prime nove partite.

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