Lamine Sané: “C'erano Liverpool, Milan, West Ham. Jean-Louis Triaud mi ha detto 'fuori discussione'. Inoltre c'era anche il Marsiglia, ma non me ne ha parlato…”

Per “Al cuore del gioco”, l'ex difensore centrale dei Girondins de Bordeaux, Lamine Sanèha risposto alla domanda su quando si è reso conto di essere un giocatore professionista.

“È dopo 100 partite. È stato Éric Bédouet a dirmelo, me lo stava semplicemente dicendo… Appena sono arrivato, mi ha detto 'non pensare di essere un professionista, non pensare di aver fatto pazzie'. Quando avrai giocato 100 partite potrai dire di essere un professionista. Francamente è stato un buon consiglio perché potevo partire subito, con la Champions dall'inizio, i grandi bonus… In più avevo un contratto molto ben pensato dal mio agente: ho giocato cinque partite e il mio stipendio è raddoppiato. Dopo due mesi, hanno smesso (ride). Ma sì, dopo cento partite, quello è il punto in cui generalmente hai una stagione intera o anche due”.

In ogni caso venne corteggiato da diversi club prima di lasciare i Girondini molto più tardi.

“In quel periodo non l’ho mai nascosto, il campionato inglese mi attirava… Venivano tanti club. C'era il Liverpool a un certo punto, il Milan… Ma la squadra che insisteva di più in quel momento era il West Ham. Il West Ham ha fatto un'offerta e Jean-Louis Triaud, che mi piace molto, mi ha detto: “no, assolutamente, non andrai da nessuna parte”. Te ne vai da Lormont, sii felice di essere con noi, calmati'. È ancora un campionato che mi attira, penso di avere il profilo… L'offerta è di 5 milioni di euro, e per un ragazzo che arriva dal nulla, era enorme… Jean-Louis Triaud mi dice di lasciar perdere , che sono felice qui e che non ho bisogno di andare da nessun'altra parte. Era il 2013-2014. Viene anche il Marsiglia, e Jean-Triaud non me ne ha nemmeno parlato… Perché c'erano stati Souley, Alou Diarra… Alla fine avevo il mio equilibrio, quindi non partire non mi dava più fastidio di quello.”

Trascrizione Girondins4Ever