Leader del campionato U19, il PSG probabilmente non ne ha avuto bisogno, ma ha vinto approfittando dei regali offerti dal LOSC questo sabato. I giovani del Lille non sono mancati di carattere, ma gli errori sono costati caro (2-3).
Sconfitti nel derby del Nord durante l'ultima partita, gli U19 del LOSC hanno voluto fare bella figura questo sabato, su un prato spazzato da un vento gelido. Al contrario del Paris Saint-Germain, leader indiscusso del campionato, l'impresa non è stata tuttavia facile. Inutile dire che la missione è stata un fallimento, sotto l'occhio vigile di Antonin Da Fonseca in avvio di gara.
Galvanizzati dal prestigio dell'avversario, i giovani del Lille hanno vissuto un primo periodo interessante. Il primo tiro della partita è stato opera del giovane Olufade, e i suoi molteplici rimbalzi non sono lontani dal centrare il bersaglio (14′). Ci provano anche Ramsès Imbondo (19'), così come Ruben Akale, fermato irregolarmente dal portiere parigino fuori dalla sua area. Il campo del Lille chiede il rosso e l'espulsione, ma l'arbitro di giornata ha deciso diversamente (23'). Dominanti nel possesso palla e lasciando intendere di avere il controllo, i parigini in realtà concedono numerose opportunità. Sono però proprio loro ad aprire le marcature grazie ad un errore nel far ripartire la difesa nord (27′, 0-1). Hanno addirittura realizzato il break dal dischetto poco prima dell'intervallo (44', 0-2)
seguendo una mano errante. Ulrich Fokam, molto irrequieto, non è riuscito a sconvolgere l'ordine stabilito mancando l'obiettivo (37′) e il LOSC è tornato negli spogliatoi con la coda tra le gambe.
I Mastiff hanno stretto i denti al ritorno in campo, l'intensità è salita in crescendo e hanno concatenato le occasioni: due, tre, quattro, poi una mano ancora una volta sanzionata. Impatto e intelligente nelle scelte, Saad Boussadia non trema e manda un tiro potente appena sotto l'incrocio dei pali (49'). Questo gol segna la fine dell'agonia parigina, ma il PSG non si è ancora svegliato. Contenti del loro vantaggio, fu attraverso alcune mosse brillanti, contrattacchi, che i suoi uomini ora esplosero. Su un'incursione sulla destra dell'area, Goffi viene battuto e provoca un fallo sinonimo di terzo rigore. Merzouk, che si è imposto alla fine della partita con diverse parate ripetute per mantenere la speranza di un pareggio nel finale, non è riuscito a fermare il tentativo avversario. Sanzione generosa? Forse, ma rigore trasformato (60′, 1-3). Gli abitanti di Lille sono rimasti davvero sbalorditi da questo risultato e abbiamo dovuto aspettare molti minuti prima di vederli attaccare di nuovo. Sono stati loro a incendiare negli ultimi minuti, con numerose situazioni e la riduzione del punteggio di Fokam su una stoppata (83′, 2-3). I Mastiffs hanno spinto ancora e ancora, invano, senza riuscire a trovare la porta come l'ultima occasione sprecata da Antoine Livemont (90+5′), che aveva comunque fatto tutto alla perfezione.
Le reazioni di Stéphane Noro
E' frustrante che Stéphane Noro arrivi al nostro microfono, infastidito dai risultati ottenuti: “Abbiamo dato un po’ troppo, soprattutto sui primi due gol. Sono obiettivi evitabili, ma è così. Non avevano molto nel primo tempo. Hanno due mezze occasioni e segnano due gol. Il primo gli viene dato e il secondo è stupido. Facciamo una mano mentre non ci sono parigini in zona. Certo è che rientrare così all'intervallo, con questi due gol di differenza, senza aver concesso davvero alcuna occasione”comincia.
Il secondo tempo è stato più positivo, ma l'efficienza non c'era: “Penso addirittura che siamo più pericolosi. C'è l'azione con Ruben (Akale) sulla quale secondo me l'arbitro dovrebbe prendere il cartellino rosso. E poi c'è quello di Fokam, che era un po' nella stessa situazione, ma non ha segnato. Oggi siamo andati un po' più in alto rispetto al vento, il che significa che abbiamo avuto anche un po' più di pressione. Torniamo velocemente al traguardo al secondo posto, ma è la stessa cosa per il terzo. Abbiamo avuto il merito di non mollare, di difendere andando avanti. Abbiamo avuto due o tre situazioni che avrebbero potuto permetterci di tornare a segnare, ma ancora una volta ci è mancata l'efficienza. È un peccato. »
Il tecnico spera, in futuro, di vedere più mordente nei suoi giovani Mastini: “Ci sono sicuramente aspetti positivi, anche se penso che occorra saper mostrare più carattere. Ci è mancato per tutta la partita. Vogliamo giocare, tirare fuori la palla, il che a volte porta a commettere errori, ma questo è quello che chiedo loro. Devi accettarlo. È così che vogliamo giocare. Ciò dovrà essere evitato in futuro, soprattutto quando saremo in grado di invertire la tendenza in seguito. […] In generale, trovo che non abbiano avuto occasioni concrete nonostante la loro vivacità sulle fasce. Ma dal momento in cui dai gol come abbiamo fatto oggi, inevitabilmente aiuta l’avversario”conclude.
LOSC-PSG 2-3 (0-2)
Ma(i): Boussadia (sp 49′), Fokam (83′) per il LOSC, Jangeal (sp 27′, sp 60′), Camara (44′) per il PSG
Avvertenze: Lucea (10′) per il LOSC, Sy (23′) per il PSG
LOSC: Merzouk – Goffi, Hamidi, Lucea, Diawara – Beret, Imbondo (Apkakou 77′) – Fokam, Boussadia (Hadiri 77′), Olufade (Livemont 60′) – Akale
Allenatore : Stephane Noro
PSG: Sy, Boly, Cordier, Nastro, Orecchio, Leone, Bambù, Caffè, Sangare, Jangeal, Camara
Allenatore : Arnaud Amaouche
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