Ci siete abituati: il sito di riferimento per le notizie della SRFC, Stade Rennais Online, ci offre ogni mese la sua visione attuale del club bretone. È la volta, questa volta, dell'arrivo del tecnico argentino Jorge Sampaoli.
Nominando un allenatore in contrasto con la sua immagine e il suo passato, lo Stade Rennais intende dare una spinta a un inizio di stagione fallito. Lui è l'ultimo nuovo anello della catena. Dopo aver cambiato il presidente del consiglio d'amministrazione, il direttore sportivo, i giocatori e poi il presidente, la SRFC ha appena cambiato l'allenatore, il tutto dopo un anno rivoluzionario. Questo Stade Rennais non ha più molto in comune con quello di un anno fa nello stesso periodo, fatta eccezione per il periodo di disordini in cui è ancora immerso. Tredicesimo in Ligue 1 dopo undici giornate, il club bretone ha fallito in questo inizio di stagione, e l'ingaggio di Jorge Sampaoli promette di essere la spinta finale per provare a svegliare la bestia.
Un allenatore in contrasto con l'immagine del club
Partiamo dalla cosa più ovvia: Sampaoli è il primo allenatore straniero allo Stade Rennais dal 2006, ma anche il primo non francofono. Un dettaglio tutt'altro che banale quando conosciamo l'importanza per l'azionista di poter comunicare regolarmente con il proprio allenatore. Lo staff che accompagna l'ex tecnico del Marsiglia, però, impartisce le sue istruzioni in francese sin dal suo arrivo al club, dove i giocatori sembrano aver ritrovato il sorriso. Conosciuto per il suo carattere vulcanico in campo, Sampaoli si è dimostrato fin dal suo arrivo un uomo cortese, calmo e saggio. Più esplicito in allenamento, avanza con un'immagine lontana da uno Stade Rennes discreto e misurato, senza voler fare scalpore. Gli insuccessi del suo preparatore fisico al Nizza o al Flamengo o il suo temperamento a bordo campo hanno molto a che fare con questo, ma questo matrimonio tra Rennes e Sampaoli è intrigante come previsto.
Una forza lavoro per svegliarsi
Al di là del deficit contabile, è il volto mostrato dallo Stade Rennes dall'inizio della stagione a preoccupare. Apatici, senza reazione, senza carattere, i Rouge et Noir escono da due partite “vergognose” contro Auxerre e Tolosa. Jorge Sampaoli avrà questa sfida primaria: far emergere un collettivo da una somma di individualità per il momento ben al di sotto delle aspettative iniziali. Niente al momento lascia spazio all'ottimismo riguardo ad un organico completamente sconvolto, dove nessun leader è emerso e dove i dirigenti sono precipitati contemporaneamente al resto della squadra. Sampaoli arriva al capezzale di una squadra malata e dice di voler stabilire prima una diagnosi. Questo continua ad essere fatto con i nazionali che ritornano poco a poco dopo le loro selezioni.
Lille per limitare i danni
La missione del Sampaoli inizia domenica a Lille, contro i Mastiffs di Bruno Genesio, che aveva fatto il suo battesimo con il Rennes contro il Marsiglia di… Sampaoli, nel 2021. La riunione si preannuncia complicata per uno Stade Rennes lontano dai livelli delle frizzante Lille dall'inizio della stagione, soprattutto in Champions League. Saint-Etienne, Nantes e Angers attendono poi il Rennes, tre squadre al momento impegnate nel “suo” campionato. Con la rosa al completo, più tempo per lavorare, l'argentino avrà davanti a sé tre partite in più alla portata della SRFC, e un'occasione per alzare la fiducia prima della sosta. Per questi esordi è importante innanzitutto che il Rennes mostri un altro volto con Sampaoli e limiti i danni.
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