Per alcune squadre e alcuni giocatori, una sosta per le Nazionali, per quanto faticosa, può rappresentare una situazione perfetta per allontanarsi da una vita quotidiana cupa e stressante del club. Per Gianluigi Donnarumma, recentemente colpevole in Champions League del gol vittoria dell'Atlético Madrid al Parco dei Principi, le prossime due settimane potrebbero fargli il massimo bene. Anche se è ancora un dirigente dello spogliatoio parigino e un giocatore esperto come capitano della nazionale italiana, miglior giocatore di Euro 2020 ed ex allenatore del Milan, la sua avventura parigina sembra avere tanti alti quanto bassi. La sua mancanza di regolarità e di reale progressione dal suo debutto professionale all'età di 16 anni mette tutto in discussione e le critiche si accumulano sulla stampa francese. Le sue prestazioni in Ligue 1, lontano dai grandi riflettori lussuosi della Champions League, sono buone come sempre, ma quando si tratta di salvare la sua squadra dalla disillusione europea, il nativo di Castellammare di Stabia sembra perdere l'equilibrio. I tifosi del PSG ricordano ancora i suoi errori individuali contro il Real Madrid due anni fa, Newcastle e FC Barcelona la scorsa stagione e più recentemente contro l'Arsenal quest'anno.
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Se il portiere italiano ha attraversato diversi periodi di discussione, anche di crisi, al PSG, non è così in Nazionale dove Luciano Spalletti continua ad elogiarlo ad ogni pausa: “Donnarumma è un capitano perfetto perché ha avuto tutte le esperienze immaginabili. Fin da bambino era un predestinato, perché aveva già un fisico imponente, qualità importante nella sua posizione. Essere sotto i riflettori, assumersi responsabilità e giocare per un club importante, tutto questo lo ha formato prima di ogni altro giocatore. Adesso è diventato un portiere internazionale e fortissimo. È un vero capitano, sempre sorridente, che ama tutti. È il primo a essere infelice quando le cose non vanno come previsto. Quindi lo terremo come giocatore ma anche come capitano», insisteva ancora l'ex allenatore del Napoli lo scorso settembre. Se osservatori e giornalisti parigini criticano il livello di Gianluigi Donnarumma, la situazione non è proprio la stessa all'interno della Nazionale italiana.
Un errore che scandalizza Parigi
Nonostante tutto, Luciano Spalletti non ha mai nascosto la sua determinazione nel voler migliorare il suo portiere-capitano, sottolineando i suoi difetti nel gioco dei calci, ricordando in più occasioni il livello di altri portieri convocati in Nazionale come 'Alex Meret del Napoli, Guglielmo Vicario del Tottenham. Senza dimenticare il bravissimo Michele Di Gregorio che non è ancora nemmeno convocato regolarmente nonostante le sue ottime prestazioni. Un modo per colpire nell'ego il portiere del PSG e ricordargli che nulla è mai scontato: “Secondo me se spostano Donnarumma dal Psg troverà una squadra più forte. Non temo che il suo livello scenderebbe se dovesse prendere decisioni che riguardano il suo futuro. A questo proposito deve vigilare perché in Italia abbiamo dei portieri molto bravi come quelli del nostro gruppo, (Guglielmo) Vicario e (Alex) Meret», aveva spiegato anche il tecnico prima di Euro 2024, quando il Paris Saint-Germain aveva ufficializzato l'arrivo del portiere russo, Matvey Safonov, che ha così portato in nuova competizione con Arnau Tenas. In Italia, il posto di Gianluigi Donnarumma è ancora lungi dall'essere messo in discussione, anche se il portiere italiano aveva instillato alcuni dubbi nella mente dei tifosi italiani solo un anno fa.
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Ma dopo il suo impeccabile Euro 2024 dove ha realizzato un totale di 16 parate, 7 uscite aeree, 6 duelli a terra e 1 rigore parato durante tutta la competizione fino all'eliminazione agli ottavi contro la Svizzera, la fiducia è più presente che mai in Nazionale. per Gigio. Oggi, capitano indiscusso della Nazionale, il portiere del PSG parla spesso e difende il suo allenatore e i giovani che compongono il gruppo, in un momento in cui l'Italia lavora duramente per partecipare nuovamente a un Mondiale dopo essere rimasta sul banco degli imputati durante l'ultima edizione. due edizioni (Russia 2018 e Qatar 2022): “L'allenatore è molto bravo, riesce davvero a insegnare il calcio, a preparare bene le partite e sono molto felice di lavorare con lui. Penso che sia un allenatore perfetto per la nostra Nazionale, per la crescita della nostra Nazionale. Siamo un gruppo molto giovane, quindi dobbiamo crescere, fare esperienza e penso che l'allenatore sia il miglior allenatore e la migliore persona che possiamo avere in questo momento», ha affermato recentemente Donnarumma ai microfoni di Sportmediaset. Leadership, fiducia, prestazione… Questa fuga dalla Torre Eiffel farà bene a Gianluigi Donnarumma.
Pub. IL 11/12/2024 18:02
– AGGIORNAMENTO 13/11/2024 04:22
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