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Rummenigge dà la colpa ai giocatori e ai loro stipendi

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Per Karl-Heinz Rummenigge il sovraccarico del calendario è una conseguenza del crescente aumento degli stipendi dei giocatori.

“I giocatori si sono intrappolati”, ha detto Karl-Heinz Rummenigge in un’intervista al media tedesco Kicker. L’ex stella del Bayern Monaco deplora gli stipendi esorbitanti richiesti dai calciatori, che spingono i club a generare sempre più entrate… e quindi più partite.

“È una trappola in cui sono caduti un po’ i giocatori e i loro consiglieri. Chiedendo salari sempre più alti, costringono i club a generare entrate sempre maggiori. E da dove vengono queste entrate? dovrebbero riunirsi e discutere con calma i meccanismi necessari per tornare a tempi più sensati e razionali”, spiega l’ex nazionale tedesco.

Approva la nuova Champions League

L’ex attaccante del Bayern vede quindi molto favorevolmente il nuovo format della Champions League che, nonostante l’aumento delle partite, rafforzerà la qualità della competizione. “Prima la fase a gironi era noiosa, perché dopo quattro partite la maggior parte dei club era già pronta. Adesso è più difficile, anche per i grandi club, qualificarsi. Tutto ciò che è più difficile suscita preoccupazione. “Interesse”, si lascia scappare il tedesco.

L’ex interista crede anche nel Mondiale per club, nonostante sia fortemente criticato dai giocatori per il suo contributo alle partite in più nel corso della stagione. “Sarà un torneo fantastico, ne sono convinto”.

I giocatori spingono per lo sciopero

L’uscita di Rummenigge arriva perché da diverse settimane alcuni giocatori, Rodri in prima linea, minacciano di sciopero, protestando contro i calendari sempre più numerosi. “Se lo chiedi a qualsiasi giocatore te lo dirà, è un’opinione generale”, ha risposto il centrocampista del Manchester City in conferenza stampa. E meno di una settimana dopo le sue dichiarazioni, lo spagnolo si è infortunato ai legamenti del ginocchio destro contro l’Arsenal, rendendolo indisponibile per un po’.

“Lo sciopero è l’unica soluzione che vediamo per poter fermare tutto questo, perché ogni anno la situazione peggiora sempre di più”, ha aggiunto Aymeric Laporte in Rothen si accende su RMC l’8 ottobre. Anche diversi giocatori hanno espresso il loro sostegno a questa iniziativa, tra cui Jules Koundé e Dani Carvajal, anche lui lontano dal campo per diversi mesi.

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