Le vendite globali di auto elettriche continuano a crescere

Le vendite globali di auto elettriche continuano a crescere
Le vendite globali di auto elettriche continuano a crescere
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La Cina domina un mercato globale in crescita, nonostante un rallentamento senza precedenti in Europa. L’anno 2024 segna un punto di svolta per il settore con record di vendite globali e prospettive contrastanti per gli anni a venire.

Un mercato elettrico globale guidato dalla Cina

Le vendite di veicoli elettrici (esclusi gli ibridi plug-in) sono aumentate del 25% nel 2024, raggiungendo la cifra record di 17,1 milioni di unità secondo i dati dell’azienda britannica Rho Motion. Questo successo si basa in gran parte sul mercato cinese, dove sono state immatricolate 11 milioni di auto elettriche, con un aumento impressionante del 40% in un anno.

La Cina, leader indiscusso nella mobilità elettrica, beneficia di un ecosistema industriale maturo e di politiche governative favorevoli, inclusi sussidi e incentivi all’acquisto. “Funziona con la carota e il bastone », riassume Charles Lester, analista di Rho Motion, per spiegare l’impatto delle misure governative sull’incremento delle vendite.

Anche in Nord America le vendite sono aumentate con 1,8 milioni di unità vendute (+9%), spinte da iniziative di incentivi e dalla crescente popolarità di veicoli più rispettosi dell’ambiente. Tuttavia, l’imminente eliminazione degli aiuti all’acquisto negli Stati Uniti, annunciata dal presidente eletto Donald Trump, potrebbe invertire questa tendenza già nel 2025.

In Europa la dinamica è cambiata. Dopo quattro anni di forte crescita, le vendite di auto elettriche sono diminuite per la prima volta nel 2024, scendendo del 3% a 3 milioni di unità. Questa flessione si spiega soprattutto con la fine degli aiuti all’acquisto in Germania, che finora avevano rappresentato un fattore chiave per questo mercato.

Rallentamento in Europa: una svolta strategica

Si distingue invece il Regno Unito con un notevole aumento del 21,4% grazie all’introduzione di obiettivi di vendita imposti ai produttori. Continuano a guadagnare terreno anche le vendite degli ibridi, mentre continuano a diminuire i veicoli termici.

Secondo William Roberts, un altro analista di Rho Motion, l’Europa potrebbe riprendere slancio grazie all’entrata in vigore di standard più severi sulle emissioni di CO2 nel 2025. Tuttavia, l’assenza di nuovi schemi di incentivi rischia di rallentare questa ripresa. Allo stesso tempo, resta da monitorare la strategia cinese nel continente: se le tasse europee mirano a limitare le importazioni di marchi come BYD o MG, l’arrivo di Leapmotor, il nuovo marchio Stellantis, potrebbe ridistribuire le carte.

Il futuro del mercato dei veicoli elettrici dipenderà in gran parte dalle politiche pubbliche, sia in termini di sostegno finanziario che di regolamentazione. Se l’Europa cercasse di contrastare l’influenza cinese e raggiungere i propri obiettivi climatici, gli Stati Uniti potrebbero rallentare la propria crescita attraverso decisioni politiche sfavorevoli. Una cosa è certa: la transizione verso la mobilità elettrica resta un progetto in continua evoluzione, dove innovazione e adattamento saranno le parole chiave.

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