Preso ai rigori dalla furia dei giocatori dell’OM, che pareggiarono sul gong, il LOSC alla fine ha vinto grazie a due parate di Vito Mannone (1-1, 3-4 tab). L’italiano è stato eroico in campo all’Orange Vélodrome.
Un mese dopo, gli uomini di Bruno Genesio incontravano i marsigliesi di Roberto De Zerbi sul prato dell’Orange Vélodrome per il cartellone degli ottavi di finale della Coupe de France. Tuttavia, le dinamiche non erano più simili, con un vantaggio per gli olimpionici che sono rimasti con quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite. Solo il LOSC era riuscito recentemente a conquistare un punto in campionato. Quest’ultima squadra, imbattuta da 19 partite, ha pareggiato tre volte consecutive in Ligue 1. Considerato il contesto, nonostante i cambiamenti apportati nell’undici titolare, la vittoria questo martedì non era un’opzione, da una parte come dall’altra.
Il film dell’incontro
Abituato a viaggiare nella Coupe de France, storico nelle cifre, il LOSC ha tremato durante il primo atto, nel vulcano che è l’Orange Vélodrome. Più incisivi, sono i marsigliesi a regalarsi le prime occasioni, come un cross involato sulla linea di porta da Vito Mannone. Dopo un respinta sbagliata dell’italiano, Maupay crossa forte verso Luis Henrique che non prende palla, ostacolato da Gudmundsson. Quest’ultimo, che si era buttato per difendere al meglio le sue gabbie, si è scontrato sul palo (8′). Toccato, prova a restare in campo, ma pochi minuti dopo cede il passo a Ismaily (19′).
L’intero primo atto ha seguito per lo più questa dinamica. Quando le situazioni del Lille non erano abbastanza minacciose, come nel caso di Haraldsson (15′), Cabella (18′, 28′) o Mukau (30′), all’OM non mancava molto per centrare il bersaglio. Alexsandro non era lontano dall’autogol (18′), quando Vito Mannone ha effettuato una splendida parata su Mason Greenwood (36′). Il britannico approfitta delle divagazioni del Lille su calcio d’angolo offensivo per conquistare l’intero blocco da dietro.
Una storia di mani
Eroico nelle sue gabbie, Vito Mannone è stato passivo sul gol di apertura di Neal Maupay. Quest’ultimo aveva spinto in rete un cross di Mason Greenwood. Il suo gol è stato però rifiutato per un fallo di mano logicamente segnalato (38′). I Mastini avevano tremato. Tuttavia, hanno vissuto lo stesso scenario, ma in direzione opposta al ritorno dagli spogliatoi. Mitchel Bakker, affamato all’inizio del secondo tempo, ha ammortizzato la palla con la mano prima di scagliare un mezzo tiro al volo in area aperta. La sua realizzazione è stata logicamente rifiutata (46′), ancora una volta.
Due facce per l’intervallo
In difficoltà nel primo atto, il LOSC ha mostrato una faccia decisamente migliore nella ripresa, spinto dall’energia folle sprigionata dall’olandese. Questo momento forte si è riflesso in particolare in recuperi elevati, che hanno permesso ai Mastini di ottenere rapidamente le situazioni. Rémy Cabella, per citarne solo uno, potrebbe cimentarsi nell’ingresso in area (50′), senza successo.
Con il passare dei minuti, questa fisionomia si è gradualmente attenuata e l’Olympique Marsiglia ha ripreso i piedi. Questo controllo di palla si è concluso con un altro calcio d’angolo pericoloso nell’area del Lille. Vito Mannone fortunatamente è riuscito ad accaparrarselo all’ultimo momento. È stato sorprendentemente durante questo cambiamento che il LOSC ha preso l’iniziativa. Trovato al suo fianco, Thomas Meunier aspetta il momento giusto per servire in profondità Jonathan David. Il canadese, più vivace del connazionale Cornelius, serve subito Hakon Haraldsson. Solo in area, inganna a bruciapelo il portiere del Marsiglia (69′) per un’apertura sinonimo di una vera ondata di freddo nella città marsigliese.
Da una faccia all’altra, il LOSC è stato poi messo alle strette fino al fischio finale. Anche i cambiamenti apportati da Bruno Genesio, in particolare l’ingresso di André Gomes al posto di Jonathan David, simboleggiano questo declino. Vito Mannone prima respinge un tentativo di Hojbjerg (73′), poi spazza via una sequenza polemica in area Lille (79′). L’italiano contava poi sul suo palo (90+2′) per salvarsi mentre il marcatore, Hakon Haraldsson, sbagliava un faccia a faccia finale (88′). L’islandese aveva la palla del KO alla fine del piede, ma è stato intrappolato dal portiere del Marsiglia.
Il filo del successo si faceva sempre più sottile, fino a spezzarsi all’ultimo secondo. Trascorso il tempo di recupero, Luis Henrique spara un tiro dispettoso sul primo palo. Con potenza, ha strappato il pareggio (90+6′). Clément Turpin ha mandato le due squadre ai rigori subito dopo questo pareggio (1-1). L’ondata di freddo si era invertita, al punto che il Lille sembrava aver perso al fischio d’inizio. Eppure…
Sanzioni
DI: Greenwood O, Henrique X, Balerdi O, Rabiot
Oh, Rowe X
LOSC: Bakker O, Ismaily O, André Gomes O, Alexsandro O
OM 1-1 (scheda 3-4) PERSO (0-0)
Ottavi di finale della Coupe de France – martedì 14 gennaio – 21:10
Ma(i) : Haraldsson (69′) per il LOSC, Henrique (90+6′) per l’OM
Avvertenze : Bakker (54′), Diakité (90′) per il LOSC, Maupay (62′) per l’OM
LOSC : Mannone – Meunier, Diakité, Alexsandro, Gudmundsson – André, Mukau (Bouaddi 90′) – Bakker, Haraldsson (Sahraoui 90′), Cabella – David (André Gomes 87′)
Allenatore : Bruno Genesio
DI : De Lange – Murillo, Balerdi, Cornelius (Vaz 84′) – Luis Henrique, Rongier (Nadir 74′), Hojbjerg, Merlin (Garcia 46′) – Greenwood, Maupay (Rowe 65′), Rabiot
Allenatore : Roberto De Zerbi