Rothen aspetta che il City giudichi il PSG e compone il suo attacco

Rothen aspetta che il City giudichi il PSG e compone il suo attacco
Rothen aspetta che il City giudichi il PSG e compone il suo attacco
-

Il 22 gennaio il Paris Saint-Germain affronterà il Manchester City in Champions League. Una partita cruciale nella corsa alla qualificazione alla fase finale della Champions League. Al microfono di RMC SportJérôme Rothen, ex giocatore del PSG ora consulente, ha parlato di questa prossima partita dell’LDC.

Rothen “Per vincere contro il City serviranno i migliori giocatori”

“Se Ramos non entra contro il Monaco forse non ci sarà questo gol. Dotato, quello che sta facendo da diverse settimane è molto buono e tanto meglio, anche se bisognerà aspettare ancora. Per vincere contro il City serviranno i migliori giocatori e quindi il Barcola. Servirà anche il numero 9. Spero che per Barcola non sia definitivo, che parta titolare contro il City, come Ramos. Anche se non credo che ciò accadrà purtroppo. In questo caso puntiamo sul successo di Dembélé e non possiamo”.

Rothen: “Voglio che al PSG diciamo a noi stessi che in questa partita giochiamo la stagione”

“Sono vigile, vedrò come si prepara la partita contro il City mentre il PSG è in una brutta posizione. Prendere 4 punti in 2 partite, quando ne hai presi solo 7 in 6 partite, può essere complicato. Parigi dovrà essere all’altezza.

Temo che con questo discorso in cui si dice che non facciamo più davvero della Champions League un obiettivo, stiamo davvero minimizzando il fallimento, se mai ce n’è uno. E che minimizziamo la partita contro il City. Voglio che il PSG dica che giocheremo la stagione in questa partita, ma non ne sono sicuro. Quando vedo il livello della Ligue 1 mi fa male… sono deluso. La partita contro il City sarà il barometro della stagione.

Non c’è motivo oggi di dire che il PSG giocherà la sua stagione contro il Manchester City. Certamente la campagna europea è importante, ma non decisiva nella costruzione del progetto. Luis Enrique è arrivato un anno e mezzo fa, quindi è normale che la squadra abbia bisogno di tempo per rafforzarsi.

Certo il piacere degli “specialisti” è creare un fallimento che non c’è, ma oggi per l’attuale Psg finire con il triplete nazionale sarebbe un successo al 100%. Dobbiamo smettere di parlare continuamente di budget per minimizzare il progetto che si sta realizzando. Il club della capitale ha una delle squadre più giovani, quindi bisogna dargli il tempo di progredire.

Quando emergono squadre straniere, che mostrano un livello soddisfacente e potenzialmente arrivano alla finale di Champions League, spesso ci dimentichiamo che c’erano tre, quattro, cinque stagioni medie dietro per poter mettere in piedi un progetto solido.

-

PREV Ligue 2 – Un uomo d’affari americano starebbe valutando l’acquisizione dell’AC Ajaccio
NEXT Hult: Prima della riunione, i ricordi