Il PSG, ancora in battaglia finanziaria con Kylian Mbappé per gli stipendi non pagati nel 2024, dovrà riconoscere questo debito con la UEFA. E mettere in pericolo il suo futuro europeo?
A sei mesi dalla sua partenza, Kylian Mbappé continua a essere un argomento regolarmente discusso all’interno del Paris Saint-Germain. L’attaccante francese ha sbattuto la porta al termine della stagione 2023-2024 in partenza libera visto che era a scadenza di contratto. Ma i mesi precedenti sono stati molto burrascosi, con lui che è stato escluso dal gruppo e privato del suo stage estivo perché non voleva continuare. Quando la sua partenza non fu più in dubbio, venne regolarmente messo da parte dal suo allenatore e, soprattutto, vide che il suo stipendio non veniva più pagato. Da parte sua, il PSG afferma che rispetterà solo un accordo orale stipulato all’inizio della stagione, che prevedeva che Kylian Mbappé riconoscesse gran parte del suo stipendio, cosa che non ha impedito al club della capitale di pagargli stipendio e bonus. fino all’inizio del 2024.
Una situazione su cui hanno indagato la LFP e la FFF. Ogni volta, il PSG è stato condannato a pagare gli stipendi tardivi del suo giocatore, ma il club dell’Ile-de-France ha contestato il potere decisionale della Lega al tribunale di Parigi, il che ha inevitabilmente allungato la situazione. Ma questo martedì L’Equipe solleva un nuovo punto nella questione, che riguarda la UEFA. L’organismo europeo prevede nel suo regolamento di sanzionare i club che hanno debiti verso i propri dipendenti. La “licenza club”, che consente di partecipare alle competizioni, può essere ritirata anche in caso di mancato pagamento volontario.
Il regolamento Uefa è chiaro, il Psg è in pericolo
Quindi, dal 15 gennaio, nessun club dovrà avere” ritardi di pagamento derivanti da obblighi contrattuali legali “. Il PSG prevede di comunicare lo stato dei suoi conti il 15 gennaio come previsto, sapendo che rischia di vedere il suo caso studiato da vicino. Il clan Mbappé ha anche un’opinione in merito, e crede che la UEFA abbia i mezzi per prendere una decisione, sapendo che LFP e FFF hanno riconosciuto le somme non pagate, e che non ci sono dubbi al riguardo. studio delle finanze del club parigino. In passato, molti club sono stati sanzionati per ritardi nel pagamento degli stipendi, e questo era ben lontano dai 55 milioni di euro non pagati dal PSG al loro ex attaccante. Un tema scottante quindi, anche se il mese di gennaio potrà già essere caldo a Parigi con le due sfide contro Manchester City e Stoccarda che potrebbero mettere fine anzitempo all’avventura parigina in Europa.
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