Arrabbiato ma ancora lì.
Il Nantes ha catturato il Lille sabato sera, ma il suo allenatore non ha analizzato pubblicamente la prestazione dei suoi giocatori. Ancora arrabbiato con i giornalisti, Antoine Kombouaré non ha commentato l’incontro e ha lasciato la sala stampa dopo meno di un minuto. Crede ancora che abbiano mentito quando la sua presidenza voleva sostituirlo.
“Signori e signore, non ci metterò molto. Giovedì ho mandato un messaggio ha detto al termine della partita in conferenza stampa. Ho la sensazione che non capiamo. Ho visto che alcune persone mi chiamavano demagogo, quindi non mi piaceva. COSÌ. Dico che il messaggio che volevo trasmettere è che quando sbagliamo, lo diciamo. Facciamo un mea culpa. Non è stato così, quindi procedo con il mio approccio. Oggi non parlo, però la prossima settimana, se sarò ancora l’allenatore dell’FC Nantes contro il Monaco, sarà finita, andremo avanti. Grazie signori. Ciao. »
Al microfono di DAZN ha rilanciato: “Sono blindato, sono pronto per questo […]. Devo solo allenarmi, non mi dicono niente quindi continuo. So che loro [Waldemar et Franck Kita] stanno trattando per trovare degli allenatori, ma il problema della stampa, di questa stampa scritta, è che hanno passato il tempo a dire che Antoine Kombouaré non c’è più. Non hanno mai parlato al condizionale. Quindi quando lo dici e sbagli, beh lo dici. Non vogliono farlo. […] Non c’è rabbia. »
Il merito della chiarezza forse è tutto.
Raggiunto dal Nantes, il Lille manca il podio
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