Sei mesi dopo l'arrivo della Kilmer Sports Ventures (KSV) alla guida dell'ASSE, il club entra in una svolta decisiva.
Inizialmente, i nuovi proprietari hanno scelto un approccio misurato, evitando qualsiasi rivoluzione immediata. Ivan Gazidis, nominato presidente, ha strutturato la governance del club con il supporto di due uomini chiave: Huss Fahmy e Jaeson Rosenfeld.
Una coppia strategica per ASSE
Huss Fahmy, direttore delle operazioni, è diventato il perno delle decisioni più importanti dell'ASSE. Titolare di club di alto livello, ha preso in mano la vita quotidiana del Saint-Etienne, in particolare supervisionando il mercato estivo. Per questo si è affidato fortemente all’esperto di dati Jaeson Rosenfeld. Quest'ultimo ha introdotto nel club una metodologia moderna, ottimizzando non solo il reclutamento ma anche il monitoraggio medico e fisico dei giocatori, nonché l'analisi degli avversari.
Nonostante questi rinforzi nella dirigenza, il KSV ha optato per la continuità. Nel suo incarico è stato confermato Olivier Dall'Oglio, sotto contratto con opzione attivata per un ulteriore anno. Vengono confermati anche Jean-François Soucasse, Samuel Rustem e Loïc Perrin. Se Perrin, icona del club, mantiene un ruolo nel reclutamento, ora agisce sotto la supervisione di Fahmy. Il reparto reclutamento, invece, ha subito un notevole cambiamento con l'uscita di Ilan, ora integrato nello staff al fianco degli attaccanti.
Risultati insufficienti
Nonostante questi aggiustamenti, ASSE fatica a soddisfare le aspettative. La prima metà di stagione si chiude con tante delusioni: una classifica preoccupante in Ligue 1 e una partita considerata troppo noiosa. Di fronte a questa constatazione, la dirigenza ha preso la prima grande decisione rescindendo il contratto di Olivier Dall'Oglio. Il tecnico, che ha riportato i Verdi in Ligue 1 dopo la vittoria agli spareggi, non è riuscito a convincere nella gestione dei giovani talenti né a instillare uno stile di gioco corrispondente alle ambizioni del KSV.
E ora l'ASSE?
La partenza di Dall'Oglio potrebbe segnare l'inizio di un profondo rimpasto. Grégory Pérès, suo fedele assistente, dovrebbe seguirlo, mentre resta irrisolto il futuro di Jean-François Bedenik (preparatore dei portieri) e Benjamin Guy (preparatore fisico). Il prossimo allenatore dovrebbe venire con il proprio staff.
Se Wilfried Nancy dovesse arrivare al Forez, verrebbe accompagnato dal suo assistente e da almeno altre due persone che costituirebbero il suo staff. Anche altri candidati dovrebbero avere queste aspettative. Abbastanza per aspettarsi una grande operazione nei giorni a venire. Un cambiamento compiuto dai leader per impegnarsi veramente nel progetto KSV.
Con la finestra di mercato invernale in vista, il KSV entra in una fase cruciale. Ivan Gazidis e i suoi luogotenenti dovranno fare delle scelte strategiche per rilanciare un club il cui futuro, nonostante le difficoltà attuali, potrebbe rivelarsi luminoso.