Immerso in un periodo di dubbi per diversi mesi e al suo arrivo al Real Madrid, Kylian Mbappé ha ricevuto il sostegno di Nicolas Anelka, che ha vissuto anche lui un difficile adattamento con il Merengue ai suoi tempi.
Gli attaccanti francesi che hanno giocato sia al PSG che al Real Madrid sono rari, e dall'inizio della stagione Kylian Mbappé ha seguito le orme di Nicolas Anelka, allenato a Parigi e autore di una stagione complicata al Real nel 1999-2000. Basti dire che se c'è un ex giocatore adatto a discutere della complicata situazione di Kylian Mbappé con il Merengue in questa stagione, è il vincitore di Euro 2000 con i Blues. Anche se ha ritrovato il sorriso questa domenica durante la vittoria del Real contro il Getafe (2-0), durante la quale ha segnato un gol da centravanti alla Benzema, l'ex parigino sta ancora attraversando un periodo difficile. Niente di sorprendente per Anelka, che pensa che Mbappé abbia bisogno di tempo per adattarsi alla sua nuova vita a Madrid ma anche e soprattutto per adattarsi pienamente alla sua nuova posizione di numero 9.
“Non rispetti la posizione del 9”
“Non è facile per lui, è la sua prima esperienza all’estero. Arriva in un club che ha vinto tutto. Al suo posto c'è Vinicius che da due stagioni vola campionato e Champions League. Non è facile. Penso che saranno pazienti perché dovrà adattarsi a una nuova posizione. Il problema è che tutti pensano che per un'ala sia come il ruolo di attaccante. Ma questo è un post completamente diverso. Gioca solo da 9 anni. Il gioco dell'esterno e di Mbappé è la velocità e lo stare nello spazio. Quando giochi in 9, hai costantemente le spalle alla porta con due ragazzi sopra di te. Glielo chiediamo cambiando club, nazione, stadio, compagni… di diventare un numero 9 in tre o quattro mesi. Non è possibile. Devi aspettare. Non stai rispettando la posizione del 9. Non può diventare 9 da un giorno all'altro. Oggi sta imparando la posizione. Ha le qualità per avere successo, ma queste qualità richiedono pazienza. Ala quindi 9, non molti hanno fatto il trasferimento. Cristiano Ronaldo, quando arrivò al Real, era un'ala. Poi con l'età è diventato 9. Ma parliamo di Ronaldo dopo cinque anni al Real! Serve pazienza”dettagliato, su RMC, Anelka, che pensa che Carlo Ancelotti riuscirà a far uscire Mbappé dal suo brutto periodo fino a renderlo il killer che è stato a Monaco, al PSG e nella squadra francese negli ultimi anni.
France
Soccer