Ma: Lucumi (63e) per Bologna // Mukau (44e66e) per i mastini
E' stata una serata quella per assistere alla nascita di un giocatore, questo mercoledì, nel suggestivo stadio Renato Dall'Ara. Si chiama Ngal'ayel Mukau, ha 20 gol sul cronometro da meno di un mese, e ha scelto la Champions League per segnare per la prima volta nella sua giovane carriera da professionista. Non una, ma due volte, per guidare il LOSC verso un nuovo successo sulla pista delle stelle, sul prato di Bologna (1-2), e quindi verso la qualificazione almeno ai play-off (12es con 10 punti stasera).
Mi presento, mi chiamo Mukau
Il centrocampista arrivato dal Mechelen quest'estate ha fatto bene in un undici ringiovanito da Bruno Genesio, con la panchina di Matías Fernández-Pardo e Osame Sarhaoui ad accompagnare Jonathan David sulla linea offensiva. Il canadese è abituato a sbloccare le situazioni del Lille, ma ha lasciato i riflettori a Mukau, spesso molto vicino a lui in campo, quasi nel ruolo di seconda punta nelle fasi di possesso palla del Lille. Si è trovato al posto giusto al momento giusto, pochi secondi prima dell'intervallo, quando Stefan Posch respinge accidentalmente la palla sul suo amico Sam Beukema, a vantaggio di David e Mukau, che se la prende due volte per ingannare Skorupski (0-1, 44e). La storia avrebbe potuto essere diversa se Thijs Dallinga non fosse stato fuori dai giochi per una manciata di millimetri quando ha lanciato le ostilità e ha aggiustato Lucas Chevalier (4e), che ha festeggiato i suoi 100 annie con la maglia del Lille. Il neointernazionale francese è stato spesso impeccabile, anche questa volta, anche se il Bologna non è stato pericolosissimo. Orsolini ha provato più volte a scuotere l'albero di cocco, come in questa situazione parato dal portiere del Lille, che ha preso spazio davanti a Giovanni Fabian e Dallinga (59'e), dopo già una bella partita contro Lykogiánnis (57e).
Il favorito di Pierre-Mauroy ha comunque finito per cedere e il Bologna, silenzioso dall'inizio della competizione, ha trovato la chiave per offrire un po' di felicità al suo pubblico. Allo scoccare dell'ora, Lykogiánnis ha deviato bene un eccentrico calcio di punizione, e Jhon Lucumí è emerso per bloccare un piede piatto e sorprendere Chevalier. (1-1, 63e). Il LOSC non ha preso formalità, soprattutto Fernandez-Pardo, molto irrequieto per tutta la partita e spesso pericoloso, lui che avrebbe potuto essere un passante decisivo nel primo periodo se il colpo di casco di Alexsandro non avesse colpito il palo (13')e). Ha visto anche Skorupski calmare le sue accelerazioni in due o tre occasioni, ma il portiere del Bologna ha visto l'esterno straripare, vincere il duello con Ferguson e servire… Mukau per il raddoppio in tutta tranquillità. (1-2, 66e). Una giusta ricompensa per una squadra del Lille decisamente non stanca, nonostante il ventesimo incontro stagionale, e in completo controllo durante questa partita. I Dogues hanno avuto anche l'occasione di mettersi al riparo (Fernandez-Pardo, Sarhaoui, David, Bouaddi), lasciando solo piccole briciole al Bologna, ancora fermo a un punto di questa Champions League dove il Lille può ora iniziare a prendere seriamente in considerazione l'idea di esserci a febbraio.
Rivivi Bologna-Lille (1-2)