Ligue 1 – Lens 1-3 OM: tattiche e giocatori

Ligue 1 – Lens 1-3 OM: tattiche e giocatori
Ligue 1 – Lens 1-3 OM: tattiche e giocatori
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La sosta per le Nazionali non cancella la prestazione deludente contro l'Auxerre al Vélodrome di 2 settimane fa e gli olimpionici devono recuperare ma è una trasferta difficile, quella del Lens (che può tornare a sfidare l'OM in caso di successo), che si profila.

Roberto De Zerbi non ha portato Lilian Brassier al Pas-de-Calais dopo la sua prestazione catastrofica contro l'AJA, così come Chancel Mbemba ed Emran Soglo, ancora lontani dal gruppo. Ruben Blanco, Valentin Carboni e Faris Moumbagna sono infortunati da tempo e sono stati raggiunti in infermeria da Pol Lirola, Derek Cornelius e Amine Harit. Il tecnico italiano cambia sistema e passa al 5-3-2 con Geronimo Rulli in porta, Luis Henrique sulla corsia di destra, Ulisses Garcia a sinistra, i tre difensori centrali sono da destra a sinistra Michael Murillo, il capitano Leonardo Balerdi e Geoffrey Kondogbia; Pierre-Emile Höjbjerg è il centrocampista più centrale, Valentin Rongier gioca a destra e Adrien Rabiot a sinistra; Mason Greenwood e Neal Maupay sono i due attaccanti.

In panchina troviamo Jeffrey de Lange, Rony Mimb Baheng, Quentin Merlin, Bamo Meité, Ismaël Koné, Bilal Nadir, Keyliane Abdallah, Jonathan Rowe ed Elye Wahi. Jelle Van Neck ha 21 annith uomo e non è a referto.

Il Lens è partito forte e gli olimpionici non si sono sentiti a proprio agio in questo nuovo assetto tattico, il che significa che il primo periodo è stato chiaramente a favore dei locali, che erano molto più determinati e aggressivi, ma non c'era un goal.

Rongier ha aperto le marcature subito dopo l'intervallo, poi Henrique ha raddoppiato con un rapido contropiede. Il Lens riduce il punteggio a 10 minuti dalla fine e pensa di pareggiare poco dopo, ma il gol viene annullato e Höjbjerg segna un magnifico calcio di punizione per chiudere il punteggio.

L'uomo partita

Geronimo Rulli (7,5): ha iniziato con una doppia parata nei primi minuti, poi ha deviato un tiro a metà del primo periodo e ha vinto magnificamente un duello alla fine del primo periodo. Un'altra bella parata in avvio di ripresa poi un'altra sull'azione di riduzione del punteggio, ha permesso ancora una volta ai suoi di restare in partita in più occasioni.

Gli altri giocatori

Luis Henrique (6.5): con il nuovo sistema si è evoluto in un ruolo insolito come giocatore sulla corsia di destra. Bassissimo nel primo periodo, lo abbiamo visto poco ed era in difficoltà. In posizione offensiva a inizio ripresa ha realizzato un cross un po' troppo scivoloso. Autore di una corsa velocissima per concludere un contropiede fulmineo e raddoppiare prima dell'ora, è stato spesso più in alto nella ripresa e quindi ha pesato di più sulla partita. Lo abbiamo fatto vedere compiere un bel gesto tecnico ma lo era catturato dal suo difensore.

Ulisse Garcia (5,5): sorprendentemente preferito a Merlino, soprattutto in questo dispositivo, lo abbiamo visto spesso molto alto. Lo svizzero ha fatto un gran passaggio per Maupay che avrebbe dovuto essere decisivo prima dell'intervallo. Era disponibile e non esitava a impegnarsi, ma spesso era goffo. È stato ammonito alla fine della partita per un grosso contrasto.

Michele Murillo (5): il tappo destro è stato abbastanza discreto senza commettere errori o sprazzi.

Leonardo Balerdi (4,5): ancora capitano nonostante le ultime prestazioni più che dubbie, era il più centrale dei difensori. L'argentino ha iniziato con un respinta sbagliata, poi non ha trasmesso serenità e prima dell'intervallo si è mostrato particolarmente sopraffatto. Non abbastanza acuto sulla porta del Lensois, ha fatto bene perché gli attaccanti avversari sono stati goffi e il suo portiere ha respinto diverse occasioni.

Geoffrey Kondogbia (4,5): tornato in difesa nonostante fosse molto irregolare in questa posizione, lo stopper sinistro si alternava tra decente e mediocre. È stato anche ammonito a metà del secondo tempo per un grosso fallo.

Pierre-Emile Höjbjerg (6.5): l'ambiente più assiale era meno visibile del solito e aveva meno influenza in questo sistema. Autore di un tiro impreciso dopo una ripresa altissimo nel primo periodo, è soprattutto lui a sferrare magnificamente a fine gara una punizione a tutto asse nell'area laterale per il terzo gol che ha segnato le sorti dell'incontro.

Valentino Rongier (6,5): tornato titolare a centrocampo, giocava a destra. Dopo un cartellino nel quarto d'ora, lo abbiamo visto poco ma è stato preciso ad aprire le marcature mentre era in posizione di centravanti e, in generale, non è certo il suo punto di forza.

Bilal Nadir (non segnalato): rientrato dopo una lunghissima assenza per infortunio, ha sostituito Rongier nell'ultimo quarto d'ora e ha giocato a sinistra. Ha ottenuto due calci di punizione tra cui un asse pieno davanti all'area che ha portato all'annullamento di un gol di Lensois e del gol di Höjbjerg.

Adriano Rabiot (5,5): il centrocampista sinistro si è spesso proiettato in avanti ma senza mai fare la differenza. Era comunque presente in questa partita giocata in condizioni molto difficili.

Mason Greenwood (6): un colpo tra le braccia di Samba a metà del primo periodo poi è stato spesso battuto nei duelli. All'inizio delle azioni dei primi due gol, ha offerto una grande apertura per Maupay nel primo e ha guidato un rapido contropiede nel secondo. A fine partita ha anche tirato un tiro che è andato molto bene ma è stato bloccato.

Jonathan Rowe (non annotato): entrato per una decina di minuti al posto del connazionale, subito dopo il gol del Lensois, è partito con un bel slancio ma ha concluso con un passaggio sbagliato. Ha portato voglia e determinazione nei suoi ultimi istanti.

Neal Maupay – Il meglio di Neal Maupay (6,5): mentre Wahi tornava nel suo ex club, ci si poteva aspettare il giovane francese in prima linea nell'attacco, ma è stato l'ex Everton a fare il centravanti. Autore di un tiro fuori porta su una magnifica palla in area poco prima dell'intervallo, ha soprattutto combattuto numerosi duelli dove è stato spesso battuto atleticamente. Fortunatamente, ha compensato con un buon controllo e un passaggio decisivo per il primo gol, per poi consegnare un secondo passaggio decisivo (dopo un controllo fallito) a Henrique poco dopo.

Elye Wahi (non annotato): entrato nel recupero al posto e nella posizione di Maupay, ha avuto solo il tempo di farsi avanti in seguito ad un grosso fallo su Medina.

Dopo un primo tempo molto difficile, gli olimpionici si sono dimostrati realistici nella ripresa e non c'è voluto molto perché i Lensois tornassero alla fine della partita.

Le prestazioni individuali sono state nel complesso nella media. Geronimo Rulli è stato ancora una volta il migliore, effettuando numerose parate. A dir poco è tra Leonardo Balerdi e Geoffrey Kondogbia, ancora poco tranquilli.

Dovremo finalmente essere bravi al Vélodrome tra una settimana dopo questa bella e poco rassicurante vittoria di Lens quando sarà il Monaco, appena davanti all'OM in classifica, a recarsi nel recinto del Boulevard Michelet.

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