Interrogato a lungo in conferenza stampa questo venerdì, Bruno Genesio ha sottolineato l'importanza del rientro dagli infortuni (Haraldsson, Meunier, Touré) attraverso tre assi, oltre alle qualità individuali.
Le settimane precedenti non sono state delle migliori per Bruno Genesio che, costretto a non dimenticare il suo promemoria ad ogni apparizione davanti alla stampa, ha elencato incontro dopo incontro le numerose assenze da deplorare dalla parte del LOSC. Tutto era più semplice questo venerdì, e il sorriso c'era. Grazie al tempo concesso dalla sosta per le Nazionali, lo staff tecnico del Lille ha potuto registrare i ritorni di Thomas Meunier, Ousmane Touré e Hakon Haraldsson: “Hakon sarà nel gruppo. Ha completato tutta la sua atletica leggera e ha convalidato tutti i livelli. Sarà con i venti convocati domenica. E’ passata ormai una settimana da quando ha ripreso ad allenarsi con noi”precisa il tecnico del Lille in conferenza stampa.
Quest'ultimo ha anche ricordato, sotto l'impulso della curiosità dei giornalisti presenti davanti a lui, le qualità che costituiscono le armi dell'islandese: “Ci porterà la sua tecnica, il suo volume di gioco e la sua capacità di fare molti passi profondi. Sono elementi molto importanti da tenere in considerazione nelle partite di alto livello”spiega Bruno Genesio, felice di poter registrare questo ritorno. Hakon Haraldsson (21 anni) si è dimostrato prezioso in questo inizio di stagione, titolare sei volte su sette presenze (513 minuti).
Oltre al suo caso personale, il LOSC può ora contare su un organico più ampio che offre ulteriori opzioni al suo staff tecnico, sia prima che durante le partite: “Ci sono diverse cose da dire a riguardo. Innanzitutto abbiamo più scelta nelle formazioni iniziali e quando abbiamo partite ogni tre giorni, è sempre meglio avere più scelta per poterle raggiungere. Il secondo punto è che lascia ancora più possibilità di apportare modifiche durante la partita. Vediamo oggi che il contributo dei giocatori che escono dalla panchina è sempre più importante, decisivo.
Il terzo punto, che è il lato positivo degli infortunati, è questa freschezza mentale visto che non hanno partecipato, per la maggior parte, alla maratona di partite che abbiamo dovuto affrontare dall'inizio della stagione. Possono portare quel qualcosa in più che potrebbe essere importante a fine anno. »