Nonostante la rivolta dei tifosi, beIN non intende fare ulteriori concessioni sulla programmazione delle partite della Ligue 2.
beIN Sports ha alienato i tifosi della Ligue 2 quest'estate e in quasi ogni partita sugli spalti compaiono striscioni per attaccare il gruppo del Qatar. Altri incidenti avevano costellato i primi giorni, tra palline da tennis lanciate sui prati, laser puntati contro le telecamere e persino danni ai camion di controllo come durante la partita Lorient-Grenoble.
Il motivo di questa rabbia? La programmazione della maggior parte delle partite del venerdì sera, fascia storica della Ligue 2, abbandonata da Amazon Prime negli ultimi tre anni. beIN Sports, che ha acquisito i diritti della Ligue 2 fino al 2029 per 40 milioni di euro a stagione, si è lasciato andare accettando di rinviare un incontro da venerdì sera a sabato sera. Ma il canale del Qatar non vuole andare oltre.
“Non ci saranno ulteriori sviluppi in questa stagione”
“Abbiamo già dimostrato apertura sabato con due partite, a volte anche tre. E per favorire l’organizzazione dei tifosi siamo passati dalla programmazione di tre settimane in anticipo a quella di sei settimane”ha confidato Florent Houzot a L’Equipe, aggiungendo: “Non ci saranno ulteriori sviluppi in questa stagione. »
“Gli ultras avevano l’impressione di aver perso un patrimonio, di tornare indietro. Non siamo contro di loro ma cerchiamo di far capire che dobbiamo cercare di ammortizzare i nostri investimenti accontentando i nostri abbonati con una buona programmazione, complementare alle altre nostre offerte calcistiche.ha proseguito, apparendo pronto a riaprire il dialogo la prossima estate.
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