Le pause internazionali a volte fanno bene, soprattutto per Rémy Cabella che può contare su Aïssa Mandi, reduce dalla selezione, per regali spalmabili (El Mordjene).
Durante la sosta per le nazionali, Aïssa Mandi (33 anni) ha difeso due volte i colori dell'Algeria, giocando tutte le sue partite nel mese di novembre. Oltre a segnare un gol, è diventato, davanti a Islam Slimani, il giocatore con più presenze nella storia della selezione algerina. Continua a far risplendere il suo territorio anche oltre i suoi confini, offrendo alcuni regali locali ai suoi compagni di squadra del Lille. Tornato al Domaine de Luchin, ha portato un piccolo regalo a Rémy Cabella (34 anni).
“L'uomo con 103 presenze, guarda cosa mi ha portato. GRAZIE ! »ha esclamato il trequartista del Lille sui social network, tenendo tra le mani una buccia di crema spalmabile El Mordjene, un popolare prodotto originario dell'Algeria vietato dalla vendita nell'Unione Europea.
Cos'è la diffusione El Mordjene?
Si tratta semplicemente di una crema spalmabile a base di nocciole, cacao, latte in polvere e olio di palma, il cui gusto ricorda il Kinder Bueno. È commercializzato dall'azienda algerina Cebon, fondata nel 1997. Il suo prodotto è recente, nato nel 2021 e apparso quest'anno sul territorio francese, dove ha riscontrato rapidamente un successo strepitoso grazie all'influenza dei social network (TikTok in particolare). Questi relè di marketing hanno funzionato meravigliosamente, al punto che molti negozi si sono ritrovati esauriti dopo essere stati riforniti. Il piatto era però costoso, venduto per una cifra di circa nove euro per settecento grammi. Divenuta virale, la diffusione di El Mordjene è oggi, e da settembre, oggetto di divieto di commercializzazione nell'Unione Europea.
Per quali ragioni?
L'Algeria non soddisfa “tutte le condizioni necessarie per consentire ad un Paese terzo di esportare verso l’Unione Europea merci contenenti prodotti lattiero-caseari destinati al consumo umano nel rispetto dei requisiti europei in termini di salute animale e sicurezza alimentare”ha indicato il Ministero dell'Agricoltura, su richiesta dell'Agence France-Presse (AFP).
Mustapha Zebdi, presidente dell'associazione algerina per la tutela dei consumatori (Apoce), ha recentemente chiarito alla stampa locale che il regolamento europeo in questione è il n. 2202/2292, e il suo articolo 20.