La carneficina di Roberto De Zerbi nel dopo gara contro l'Auxerre è stata sviscerata, e quello che ha riservato al suo spogliatoio non è rimasto a lungo un segreto. L'allenatore dell'OM non se lo aspettava.
Lo spogliatoio, luogo sacro e tomba da cui non esce nulla. Questo valeva a Brighton e in Premier League, dove i giornalisti possono essere al limite del voyeurismo quando si tratta di seguire i club, ma le informazioni che escono dal gruppo sono molto rare. In Francia, all'OM o altrove, i discorsi degli allenatori, la futura composizione della squadra o la minima discrepanza nello spogliatoio compaiono sulla stampa il giorno dopo. Così è stato anche la settimana scorsa, dopo la sconfitta casalinga del Marsiglia contro l'Auxerre.
Roberto De Zerbi ha inveito davanti alla stampa, minacciando addirittura teatralmente di lasciare il suo incarico se fosse stato lui la causa della sfortuna del club marsigliese. Ma RMC ha subito rivelato che questo duro discorso davanti ai media non era niente in confronto a quello che il tecnico italiano aveva detto nello spogliatoio, dove aveva rimproverato diversi giocatori, accusandoli di non avere il coraggio di giocare al Vélodrome. e chiedendo loro di assumersi le proprie responsabilità.
Nessuna caccia alla talpa per De Zerbi
La trascrizione di questo discorso ai giocatori alla stampa ha sorpreso Roberto De Zerbi, rivela La Provence. L'allenatore rivelatosi al Sassuolo, in un Paese dove è richiesto il “silenzio stampa”, non andrà necessariamente a caccia di talpe, ma avrebbe chiaramente preferito che il suo discorso allo spogliatoio restasse nello spogliatoio. Difficilmente sarà così in Francia e il tecnico dell'OM, che si è preso qualche giorno per tornare a Brescia per prendere una boccata d'aria durante questa breve pausa, ne ha comunque preso atto. I suoi attacchi in pubblico o nel segreto del gruppo difficilmente rimarranno tali a lungo in Francia, dove i nei sono una delle specialità rispetto a quanto accade in molti paesi europei.
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