Tra le ultime sei squadre élite, solo una ha vinto l'undicesima giornata di campionato: il Montpellier. Scopri lo stato di forma delle squadre che lottano ogni settimana per mantenere il proprio posto nell'élite del calcio francese, con l'undicesima puntata del barometro della Ligue 2 proposto dalla redazione della ML2.
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Un raggio di sole a La Mosson
Ultima della Ligue 1, la Montpellier L'HSC era a cinque punti dal rivale più vicino (Le Havre) prima di questo fine settimana di gara. I Pailladins hanno finalmente reagito dopo cinque sconfitte consecutive (otto in totale) battendo uno Stade Brestois forse indebolito dalle sue imprese europee (3-1). Il successo è giustificato dal momento che domenica l'MHSC ha celebrato il suo cinquantesimo anniversario, con una speciale maglia rossa. In assenza di Téji Savanier, è stato un altro dirigente esperto a brillare, Wahbu Khazri, autore di un calcio di punizione diretto. Perdendo terreno sotto gli ordini di Michel Der Zakarian, il trequartista tunisino è tornato ad essere un elemento centrale della squadra sotto gli ordini di Jean-Louis Gasset. L'allenatore arrivato tre settimane fa prende i primi punti e ottiene il “click” che sperava. Dopo la sosta, l'Héraultais attende una trasferta a Saint-Étienne (16°). Sconfitta vietata pena la nuova sconfitta.
Il blocco HAC
Otto gol segnati in 11 giornate. Evidentemente questo è troppo poco Le Havre (17). Domenica i Ciels & Marine ci hanno provato tantissimo (10 tiri) contro il Reims ma non sono stati premiati: sconfitta 0-3. Alla solita mancanza di efficienza si è aggiunto lo squilibrio difensivo dell’HAC. Fischiato due settimane prima dallo Stade Océane, l'allenatore Didier Digard questa volta è stato risparmiato dal pubblico… prima di ricevere un cartellino rosso per protesta dopo 23 minuti. Il piccolo rinforzo nel mercato estivo, dovuto alle finanze, continua a farsi sentire. I tifosi del Le Havre, però, devono aver rammaricato un po' di più la partenza di Luka Elsner, seduto domenica sulla panchina dello Stade de Reims. La trasferta a Nantes del 24 novembre si preannuncia decisiva per tutti.
Niente elettroshock a Nantes e Rennes
IL FC Nantes (14°), infatti, continua a preoccupare: terza sconfitta consecutiva sul prato del Lens (2-3) sabato. Settimana dopo settimana, il tecnico Antoine Kombouaré continua a mettere in guardia sull'urgenza della situazione in classifica, senza però provocare la reazione attesa: tre pareggi e cinque sconfitte dall'inizio di settembre. Le Canarie erano in vantaggio per 2-1 all'85' al Bollaert prima del pareggio di Ojediran e di un gol crudele di Thomasson, approfittando di un grosso errore di comunicazione tra Nicolas Pallois e Alban Lafont.
Il rivale della FCN, il Stadio Rennais (13°), ha un punto in più ma è già più avanti nella crisi. La settimana scorsa, i Rouge et Noir si sono separati da Julien Stéphan. In casa contro il Tolosa (0-2), suo probabile successore, Jorge Sampaoli ha assistito alla partita dalla tribuna e ha visto la sua squadra concedere il gol finale nella prima mezz'ora. A peggiorare le cose, la SRFC ha visto il suo portiere, Steve Mandanda, andarsene infortunato a metà tempo. Si preannuncia interessante l'incontro tra l'ex portiere della Nazionale e l'allenatore argentino che lo relegò in panchina quando entrambi giocavano all'Olympique de Marsiglia.
Nessun miracolo per Angers e Sainté
Dopo aver ottenuto le sue prime due vittorie, inclusa quella più che inaspettata a Monaco, Rabbia (15°) ha sfidato il PSG. La marcia è stata decisamente troppo alta per gli uomini di Alexandre Dujeux con quattro gol subiti prima dell'intervallo. Un leggero rilassamento dei campioni in carica ha permesso a Lepaul e poi a Biumla di ridurre il punteggio nel recupero: sconfitta 2-4.
Nessuna vittoria neanche per Saint-Étienne che resta uno sbarramento (16°). I Verdi hanno perso contro il loro grande rivale, l'Olympique Lyonnais. L’ASSE non vince contro il suo vicino dal 6 ottobre 2019 a Geoffroy-Guichard. Per trovare una vittoria del Saint-Etienne in terra di Lione, dobbiamo tornare al marzo 2014. Nei panni di una promossa in questa stagione, l'ASSE non era ancora in grado di sfidare la supremazia regionale
Ritmo europeo per Auxerre e Tolosa
Le cose vanno molto meglio per loro! Con 10 punti conquistati in quattro giorni dalla sosta per le Nazionali di ottobre, AJ Auxerre (9°) e il Tolosa L'FC (10°) mostra la migliore dinamica dietro a quella del PSG. L'Auxerrois ha aperto le danze dell'undicesima giornata ridicolizzando l'OM al Vélodrome (3-1). Domenica, il TFC si è assicurato la terza vittoria consecutiva a Rennes. Quanto basta per allontanarsi comodamente dalla zona rossa.
La classifica della Ligue 1:
11. Strasburgo: 13 punti –2)
12. Brest: 13 punti (-5)
13. Rennes: 11 punti (-5)
14. Nantes: 10 punti (-3)
15. Collera: 10 punti (-7)
16. ASSE: 10 punti (-15)
17. Le Havre: 9 punti (-15)
18. Montpellier: 7 punti (-20)
Foto ©Johnny Fidelin/Icon Sport