Rilevato nel 2020 dall'imprenditore italiano Alessandro Barnaba tramite il fondo di investimento Melvin Partners, il LOSC è oggi un club finanziariamente più sano rispetto alla precedente governance di Gérard Lopez. E rimane competitivo, qualificandosi in particolare in questa stagione per la Champions League. Per il suo proprietario forse è arrivato il momento di vendere i suoi beni, come ha confidato dalle colonne del Gazzetta dello Sport.
L'azionista del LOSC apre le porte alla vendita del club
“C’è sempre un buon momento per comprare e un buon momento per vendere. Generalmente investiamo per 3-5 anni. Dopo aver ripulito i conti e consolidato il progetto sportivo, siamo in un buon periodo per vendere, ma non abbiamo fretta”precisa Alessandro Barnaba sulle colonne dei media sportivi. “ Se dovesse presentarsi un'offerta interessante la valuteremo altrimenti proseguiremo. Inoltre, al di là delle opportunità offerte dal network calcio e della soddisfazione personale, aumenta anche il valore del nostro brand. »
La questione scottante è necessariamente quella della valutazione del club settentrionale. Solo gli azionisti possono decidere, ma una stima è possibile tenendo conto degli elementi contabili del club, della valutazione sportiva della sua forza lavoro o anche del patrimonio immobiliare.
Ritorno agli utili e ai debiti cancellati dall'attuale gestione
Sul piano economico, innanzitutto, sottolinea Alessandro Barnaba, i conti del club sono stati “ripuliti”. Sotto la guida di Olivier Létang, presidente operativo dall'acquisizione del club, è tornato in utile dopo aver registrato un deficit record nel 2019, a 66,6 milioni di euro netti. Durante il periodo 2020-2023, che è quello di Melvin Partners, LOSC è un beneficiario netto di oltre 50 milioni di euro.
Recentemente, Olivier Létang si è rallegrato di aver saldato, con le sue squadre, tutti i debiti del LOSC sotto la sua presidenza, in quattro anni. Erano più di 270 milioni di euro quando arrivò alla guida dei Mastini. Per quanto riguarda il fatturato escluse le compravendite, ora ammonta a 100 milioni di euro, più o meno a seconda della presenza della squadra nelle coppe europee.
Gérard Lopez ha fatto del commercio una specialità; dopo di lui, Létang ne ha mantenuto l'eredità. Valutato da Transfermarkt, vale 263,7 milioni di euro, è il quarto più costoso del calcio francese dopo PSG (892,5 milioni di euro), AS Monaco (358,2 milioni di euro) e Olympique de Marsiglia (305,3 milioni di euro).
Più o meno 300 milioni di euro la valutazione stimata del LOSC
Per quanto riguarda le proprietà immobiliari, il LOSC non ha un suo stadio, il Decathlon Aréna Stade Pierre Mauroy, che ha il vantaggio di essere il terzo più grande della Ligue 1 in termini di superficie con 49.082 spazi commerciali. D'altra parte, ha per lui la tenuta Luchin di 43 ettari, dove siede e dove i giocatori hanno i loro alloggi, in allenamento o in allenamento. Tenendo conto di tutti questi dati, come svantaggio della cessione l'attuale fragilità del calcio francese particolarmente indebolito dai diritti televisivi e dall'accordo siglato con il fondo CVC, più l'analisi effettuata da Football Benchmark sulla valutazione del club, possiamo stimare il LOSC a più o meno 300 milioni di euro. Alessandro Barnaba dal canto suo non si è espresso su questo specifico argomento.