Il prossimo avversario europeo del PSG mercoledì sera, l'Atlético Madrid, ha vissuto una domenica piuttosto positiva: il club madrileno ha finalmente trovato la strada per vincere la Liga e due ex giocatori infortunati sono tornati nella competizione.
Preoccupante domenica scorsa sul campo del Betis Siviglia dove aveva registrato la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro il LOSC di pochi giorni prima, l'Atlético Madrid ha rialzato tranquillamente la testa questa domenica contro il Las Palmas nella Liga. Di fronte ad una squadra francamente molto debole, gli uomini di Diego Simeone hanno segnato un gol per tempo, compreso il primo di suo figlio Giuliano che è stato il migliore in campo, risalendo così al terzo posto della classifica.
Con una squadra abbastanza alternativa al calcio d'inizio, dato che in panchina erano rimasti un buon numero di giocatori con il solito status da titolare (Witsel, Reinildo, Gallagher, ecc.), i Colchoneros non hanno dovuto forzare, ma hanno potuto vedere il risveglio del loro attaccante norvegese Alessandro Sørlothautore del gol del break. Catastrofico recentemente e relegato in panchina a causa delle sue prestazioni, ha potuto ritrovare un po' di fiducia, come la sua squadra, a pochi giorni dalla partita di Parigi che sarà decisiva anche per entrambe le squadre.
L'infermeria si sta svuotando, ma non del tutto
Questa partita contro il Las Palmas è stata anche l'occasione per constatare che l'infermeria pienissima dell'Atlético si è un po' svuotata negli ultimi giorni. Assente da metà ottobre il centrocampista centrale Pablo Barrios e il difensore centrale Clément Lenglet hanno fatto il loro ritorno alle competizioni questa domenica. Il primo ha avuto una ripresa tranquilla con un'uscita all'intervallo mentre il secondo ha giocato tutta la partita senza problemi.
Lo scenario della partita ha permesso di ruotare Diego Simeone che ha avuto diritto addirittura ad un sesto cambio a causa della commozione cerebrale del portiere avversario che ha consentito ad entrambe le squadre di effettuare una sesta sostituzione di cui non si è privato l'allenatore argentino. Il ritorno di Lenglet gli offre anche la possibilità di non affrettare quello di un altro difensore centrale francese ben più valido, ovvero Robin Il Normanno che ha subito una grave commozione cerebrale più di un mese fa e non dovrebbe tornare a Parigi tra tre giorni nonostante il suo recente miglioramento.
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