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Pubblicato il 31 ottobre 2024 alle 19:50 par
Abdel Maarous
L'Olympique Lyonnais esprime la sua rabbia per i ripetuti rifiuti della LFP di adeguare il proprio calendario a novembre.
L'Olimpico Lione sta attraversando un periodo delicato, accentuato da un fitto calendario. In questo mese di novembre il club dovrà affrontare una serie di partite cruciali a intervalli brevi. In cima all'agenda c'è la trasferta in Azerbaigian per affrontare il Qarabag in Europa League. Questo incontro è seguito, appena 48 ore dopo il ritorno, da una partita contro il Nizza al Groupama Stadium.
Una richiesta di rinvio rifiutata dalla LFP
Per ottimizzare la preparazione della squadra, il club ha presentato una richiesta ufficiale alla LFP per rinviare la partita contro il Nizza. Inizialmente prevista per l'1 dicembre alle 17, questa richiesta mirava a rinviare la partita a martedì 3 dicembre. Ciò consentirà ai giocatori di riprendersi dopo un volo di 7 ore da Baku. Sfortunatamente, la LFP declinò rapidamente questa proposta.
Un secondo tentativo di ottenere un alloggio
A seguito di questo primo rifiuto, OL ha presentato una nuova richiesta. Per mantenere la partita il 1 dicembre, ma in un secondo momento alle 20:45. Tuttavia, questo aggiustamento non ha avuto risonanza neanche con la LFP. Quest'ultimo ha dato priorità alla trasmissione della partita OM-Monaco, scelta come scelta principale da DAZN.
Un'ultima proposta ignorata dalle emittenti
Di fronte ai primi due insuccessi, la capolista del Lione ha tentato un'ultima proposta, sperando di giocare la partita alle 19.00.. Sebbene beIN SPORTS abbia mostrato un'apertura per un simile aggiustamento, lo spazio di trasmissione riservato da DAZN ha chiuso definitivamente la discussione. Anche la terza richiesta di OL è stata pertanto respinta.
I successivi rifiuti alimentarono una profonda frustrazione da parte dei Gones. Il club di Giovanni Textor esprime apertamente la sua insoddisfazione nei confronti della LFP e delle emittenti. IL Progressi segnala un clima di malcontento esacerbato all'interno del club, dove i dirigenti deplorano la mancanza di flessibilità per uno dei momenti chiave della stagione.