ASSE – Olivier Dall’Oglio si scaglia contro il calendario sovraccarico dei giocatori: “Non è possibile, bisogna dare l’allarme”

ASSE – Olivier Dall’Oglio si scaglia contro il calendario sovraccarico dei giocatori: “Non è possibile, bisogna dare l’allarme”
ASSE – Olivier Dall’Oglio si scaglia contro il calendario sovraccarico dei giocatori: “Non è possibile, bisogna dare l’allarme”
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Vittoria per l’AJ Auxerre (3-1) durante la 7a giornata di Lega 1l’ASSE ha reagito perfettamente dopo lo schiaffo ricevuto contro il Nizza (0-8) raccogliendo quattro punti sui sei possibili contro il Nantes (2-2) e i borgognoni. Due risultati positivi, che hanno permesso ai Verdi di uscire finalmente dalla zona rossa e risalire al 13° posto grazie a un totale di sette punti. Non tutto è ancora perfetto per i Foréziens che devono continuare il loro inserimento nell’élite del calcio francese, ma cominciano ad emergere alcuni segnali positivi. Una buona cosa, prima di effettuare la seconda ricezione consecutiva contro una squadra dell’RC Lens (6°) che non ha ancora perso in questa stagione. Due giorni prima della riunione prevista per questo sabato (19:00), l’allenatore del Saint-Etienne, Olivier Dall’Oglioè apparso in una conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

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Un aggiornamento sul gruppo

« Stamattina sono arrivati ​​gli ultimi nazionali, i ragazzi non sono arrivati ​​feriti. Questa è la prima cosa positiva. Con risultati variabili, alcuni hanno vinto, altri hanno perso. Ma nel complesso è andata bene, quindi non ci sono problemi. Per quanto riguarda i giocatori in recupero, Yvann Maçon e Pierre Cornud stanno correndo bene, quindi sono in fase di recupero graduale ma avranno bisogno ancora di un po’ di tempo. Thomas Monconduit sta facendo jogging, Anthony Briançon no ancora, è ancora in riabilitazione, soprattutto in palestra, dopo l’operazione. Ibrahima Wadji è ancora a Clairefontaine, vedremo poi come andranno le cose: se tornerà con noi o se continuerà a Clairefontaine. »

L’avversario del Lens

« Una squadra molto solida, costruita innanzitutto per non subire gol. Una squadra molto efficiente, atletica e accattivante. E’ una squadra dura, a cui piacciono i duelli, il lato atletico è presente tra loro. Penso che sui calci piazzati e in contropiede abbiano molta forza. Ci aspettiamo un’opposizione di alto livello su questo, dovremo essere all’altezza di ciò che ci offriranno. Ci dovrà essere molta concentrazione, perché davanti è una squadra intensa, capace di recuperare palloni e di giocare in contropiede molto velocemente. Dovrai essere all’altezza del compito in termini di forza e concentrazione. […] Ci sono tre squadre imbattute, loro sono una di queste. Potrebbe costituire una sfida, ma non è una sfida da poco. Contiamo sul nostro pubblico, sono abituati ad avere in casa un pubblico di alto profilo, ma dovremo ricambiare il favore. Avremo bisogno di un pubblico molto entusiasta che ci aiuti ad affrontare questa sfida. »

Quali aree di miglioramento?

« Dovremo mettere ancora più intensità nelle nostre gare. Che siamo ancora più concentrati e che riusciamo ad essere anche un po’ più efficaci a livello offensivo. Contro l’Auxerre le occasioni c’erano, bisogna saper uccidere le partite. Penso che stiamo diventando sempre più solidi e che bisognerà alzare ancora il nostro livello in questo senso, ma l’efficienza offensiva deve andare di pari passo con ciò che ci offrirà il Lens. Penso che sarà sicuramente superiore all’Auxerre in termini di difesa, quindi dovremo essere ancora più intelligenti ed efficienti. Forse avremo meno occasioni, ma dovremo sfruttarle al meglio. »

Troppe tregue internazionali?

« Dobbiamo smetterla di creare competizioni, è troppo. Questo è soprattutto. Parlavamo di trasferte, non possiamo avere giocatori sempre competitivi e freschi se le competizioni sono tante. Cerchiamo di gestire il più possibile la stanchezza, ma quando vediamo i nazionali che se ne vanno… non è la partita in sé, ma tutto l’ambiente. I giocatori non si fermano, hanno spostamenti, richieste a destra, a sinistra. Sono ancora pagati dai loro club, non dobbiamo dimenticarlo. Dobbiamo avere giocatori un po’ più freschi. Là Questo non è possibile, dobbiamo dare l’allarme. Penso che ciò venga fatto a livello di alcuni sindacati dei giocatori, hanno ragione e li sostengo su questo punto. »

Foto Christophe Saidi/FEP/Icon Sport

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